Hanno atteso che ritornasse a casa, sapevano dove abita e così Giorgio Contovas è stato avvicinato da un uomo che lontano pochi metri gli ha urlato contro minacce di morte.
È accaduto in via Domenico Minichino a Barra verso le ore 20 circa di ieri sera, nonostante i numerosi passanti in strada l’uomo, con il capo coperto da un casco non si è fatto alcuno scrupolo a minacciare Giorgio Contovas. Gli ha urlato contro più volte “ti taglio la testa, sei un pezzo di merda! Sei un morto che cammina”.
Giorgio Contovas dal suo canto non si è fatto intimorire. Ha affrontato l’uomo domandandogli “ce l’hai con me? Ma chi ti conosce, vieni qua”. Ma è andato via in scooter insieme ad una donna e addirittura ad una bambina piccola. Alle prime luci del giorno Contovas si è presentato ai carabinieri per fare denuncia.
Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione San Giovanni – Barra che sono già sulle tracce dell’autore delle minacce. A momenti si attende l’identificazione.
Una minaccia in pieno stile camorristico “Sei un morto che cammina” infat
ti non è frase pronunciata da tutti ma solo da persone vicino ad ambienti di camorra.
Contovas molto attivo nel quartiere di Barra si è reso autore di tantissimi interventi effettuati nell’ultimo anno a sostegno del quartiere Barra.
Grazie alle sue segnalazioni sono stati rimossi tantissimi scooter abbandonati in strada e più di trenta auto abbandonate sul territorio di Barra. Si è prodigato per far effettuare alcuni interventi di pulizia e lavaggio strada recentemente a corso Sirena, via Serino, via Figurelle, via Domenico Minichino, via Suor Maria della Passione.
Ha effettuato un infinità di segnalazione per denunciare lo stato di degrado del Quartiere di Barra riscuotendo un grande successo tra i cittadini. Sua la denuncia al Ministero dell’Ambiente sullo stato dell’ex campo Rom di via Mastellone e sempre sua è la denuncia al Prefetto sul nuovo campo Rom di via Pini di Solimene.
Pertanto qualche nemico sicuramente se lo sarà fatto tra le persone che vorrebbero che Barra continuasse a vivere nel degrado.
Articolo pubblicato il giorno 22 Luglio 2023 - 12:41