E’ di cinque rapinatori arrestati il bilancio di un’operazione anti rapina della Polizia di Stato ad Orta di Atella, nel Casertano.
I banditi che probabilmente stavano per portare a termine un grosso colpo erano armati e uno addirittura indossava la divisa da tenente dei carabinieri.In azione è entrata una pattuglia della Squadra Mobile di Napoli, che hanno inseguito due auto con cinque persone a bordo.
Detenzione e porto illegale di armi (una risultata con la matricola cancellata), ricettazione, possesso di segni distintivi delle forze dell’ordine contraffatti, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate ai danni di un poliziotto: sono i reati che la Polizia di Stato e la Procura di Napoli Nord (coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone) contestano ai cinque presunti rapinatori arrestati stamattina a Orta di Atella, in provincia di Caserta.
Si tratta di C.N. cl.77, G.P. cl.92, L.S. cl.6 l, C.F. cl.67 e D.A. k. cl.87. I banditi, due dei quali armati e uno con addosso la divisa di tenente dei carabinieri, sono stati intercettati dalla Polizia mentre viaggiavano a bordo di due vetture.
Ne è scaturito un inseguimento e gli agenti, per fermare la fuga, hanno sparato contro le ruote di una delle due vetture centrando le ruote ma senza colpire gli occupanti. La vettura è finita contro un muro e un agente della Squadra Mobile di Napoli è rimasto contuso insieme con quattro banditi.
Tutti sono stati soccorsi e trasportati negli ospedali della zona. Uno dei cinque presunti rapinatori è riuscito a scappare ma è stato rintracciato e bloccato a Casandrino, a casa di un familiare.
Nell’auto bloccata sono state trovate finte pettorine, un’uniforme da carabiniere, un verbale di perquisizione falso e tre pistole (una risultata essere una replica di quelle vere), paline segnaletiche e segnalatori ottici simili a quelli in uso alle forze di polizia.
Durante una successiva perquisizione sono state sequestrate numerose altre pettorine, berretti e tesserini falsificati della Guardia di Finanza, un’altra pistola, un fucile a canne mozze, manette, fascette per immobilizzare eventuali vittime e anche una parrucca da donna.
Articolo pubblicato il giorno 20 Luglio 2023 - 21:03 / di Cronache della Campania