Sequestrato lo stabilimento di Marechiaro in Napoli, in cui è avvenuto l’accoltellamento, in quanto attività abusiva senza licenza di concessione.
L’attività repressiva è stata condotta dal personale della Capitaneria di Porto di Napoli e dalla Stazione Carabinieri di Napoli Posillipo. La zona del sequestro a quanto pare gestita dalle nuove leve della criminalità organizzata del rione Traiano e dei Quartieri Spagnoli.
Numerosi controlli effettuati dalle forze di polizia intervenute. “Quel sito è gestito in modo illegale da anni e frequentato da un numero impressionante di giovani delinquenti”. Lo hanno sottolineato il deputato di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri della I Municipalità del Sole che Ride Gianni Caselli e Lorenzo Pascucci.
“Bene hanno fatto gli uomini della Capitaneria di Porto e dei Carabinieri a fare piazza pulita – spiegano – in un luogo dove da troppo tempo avviene di tutto.
Non è accettabile che si vada a mare con i coltelli e le pistole ed è inaccettabile che luoghi pubblici siano utilizzati da abusivi per fare affari. Questi spazi vanno restituiti gratis ai cittadini perbene del nostro territorio”.
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