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Attacco hacker all'ospedale Vanvitelli di Napoli

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"L’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli ha reso noto di essere stata vittima di un attacco informatico di tipo ransomware e che sono in corso valutazioni per definire la portata dell’attacco, oltre che la natura dei dati oggetto della violazione". è quanto si legge in una nota dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ACN, che "ha inviato una propria squadra di esperti presso il nosocomio napoletano per contribuire all’analisi dell’attacco e al ripristino dei sistemi impattati".

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"Il Csirt, la squadra operativa dell’Agenzia, sta lavorando da stamattina per comprendere le esatte dimensioni dell’attacco e dare ogni forma di supporto all’ospedale napoletano per un ripristino che ci auguriamo possa essere rapido ed efficace - ha dichiarato il Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, pref. Bruno Frattasi - Rinnovo, pertanto, l’invito a tutte le realtà pubbliche del settore sanitario, i più impattati nel nostro paese, a proteggere i propri sistemi informatici adottando le soluzioni tecniche ed organizzative del caso, anche attraverso il loro aggiornamento costante per non cadere vittima di questi attacchi.

Conoscere in maniera chiara e approfondita i propri sistemi e le loro dipendenze, sia tecnologiche che organizzative, e il possesso di un solido backup - ha concluso Frattasi - è la strada primaria per far fronte a questo tipo di incursioni degli hacker criminali”. L'attacco hacker di queste ore contro l'Azienda ospedaliera Vanvitelli di Napoli ha avuto un precedente la settimana scorsa, quando è stata presa di mira la centrale operativa del 118.

Per alcune ore la rete informatica della struttura di emergenza è andata in tilt, costringendo gli operatori al lavoro manuale per la redazione delle schede e l'invio dei soccorsi e rallentando fortemente le operazioni. Non ci sono state richieste di riscatto, e i tecnici sono riusciti a ripristinare la normalità. Nel mirino degli hacker la settimana scorsa anche l'università di Salerno e, nei mesi scorsi, l'ateneo Federico II di Napoli.


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