La Capitaneria di Porto di NAPOLI “non ha ricevuto alcuna richiesta di accosto” da parte dello yacht di Bernard Arnault, patron di Lvmh al quale, secondo quanto riportato nei giorni scorsi da organi di stampa, sarebbe stato impedito l’attracco al porto di Mergellina per le eccessive dimensioni dell’imbarcazione.
In un comunicato stampa la Capitaneria di Porto di Napoli spiega che “l’insieme delle informazioni e considerazioni” riportate dalle testate giornalistiche “restituisce un quadro non reale della vicenda che stupisce anche i lettori meno attenti.
La Capitaneria non ha ricevuto alcuna richiesta di accosto e il contesto diviene utile solo a supportare giร noti intendimenti di far ormeggiare mega yacht giusto nelle vicinanze del fanale rosso dell’approdo di Mergellina, con l’effetto di oscurare per chi viene da mare la visibilitร del fanale verde e creare difficoltร alle unitร in uscita la cui visibilitร รจ impedita dalla nave ormeggiata.
Un ormeggio di qualitร – sottolinea la Capitaneria di Porto – deve essere sicuro nel rispetto delle regole, ogni diverso interesse passa in secondo ordine. Altre valutazioni rischiano di dare voce, anche se involontariamente, a questioni non proprio di interesse generale e forse un po’ meno ai principi di legalitร di cui la sicurezza, in questo caso, rappresenta un caposaldo.
E’ difficile pensare che proprietari di grandi unitร siano attratti dalla precarietร dell’ormeggio e delle sue condizioni con il rischio di essere vittime di collisioni o causa involontaria di altri incidenti. Non รจ questo che cercano i nomi importanti e certamente anche la gente comune”.ย L
a Capitaneria, fa sapere che, “se interessata, avrebbe nei limiti del possibile individuato un ormeggio anche nel porto di Napoli le cui condizioni avrebbero rispettato tutti i canoni di sicurezza, senza scorrazzare tra i meandri di rischi fuori controllo, forse nell’indifferenza di chi in queste situazioni non รจ portatore di un interesse pubblico.
Nessuno puรฒ pensare che la soddisfazione di chi richiede l’accosto debba per forza passare dal brivido del rischio di un ormeggio incerto e precario. La soluzione deve passare per la realizzazione o l’adattamento di strutture di ormeggio idonee alle esigenze e su questa base bisogna creare delle sinergie tra istituzioni e privati.
La Capitaneria di porto sin d’ora, รจ certo, non farร mancare il proprio fattivo contributo tecnico e di idee”, conclude la nota.
Articolo pubblicato il giorno 26 Giugno 2023 - 15:20