Luciano Spalletti, tra i premiati a Pompei di Artis Suavitas accolto e atteso come una star parla di Napoli con l’emozione di sempre.
Parla molto della città e dei napoletani, di quello che gli hanno dato, dei ricordi, di quello che si porterà dentro “E’ stata la mia università di vita degli ultimi due anni”, ha detto rispondendo alla prima domanda dei giornalisti.
E’ rimasto un po spiazzato dal tanto clamore e dalle tante telecamere che lo attendevano all’uscita dell’ascensore sulla splendida terrazza dell’Hotel Habita79 di Pompei. Accompagnato da moglie e figlioletta, Luciano Spalletti
da grande istrione del linguaggio si è concesso alle domande lasciando intravedere anche un po di emozione.E la squadra, il nuovo Napoli qualcuno ha provato a chiedergli. “Lasciate lavorare la squadra e la società nelle condizioni migliori per affrontare il nuovo campionato”, ha detto.
E ancora: “cosa mi mancherà?La qualità del contatto dei napoletani, quella che è la qualità di questo territorio e di questo popolo”.
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