Si profila, da quanto si è appreso e come accade in questi casi, una richiesta di processo con rito immediato, quando le indagini saranno concluse, per Alessandro Impagnatiello accusato dell’omicidio di Giulia Tramontano, accoltellata il 27 maggio nella casa della coppia a Senago.
Quando avrà raccolto tutti gli elementi la Procura potrà contestare nuovamente nella richiesta di immediato, su cui dovrà esprimersi il gip (con questo rito si salta l’udienza preliminare), l’aggravante della premeditazione, esclusa nell’ordinanza di custodia. Il termine per chiedere l’immediato è 6 mesi dalla misura cautelare.
A dimostrare come la casa sia stata perfettamente sistemata è la mensola del mobile in cui è incassato il forno su cui è stato trovato il portacoltelli tra i quali ci sarebbe anche quello usato per uccidere Giulia.
Confezioni di farmaci una in fila all’altra e il portacoltelli con i coltelli riposti in gradazione a seconda della lunghezza della lama, assieme a una forbice e un pelapatate appoggiato al piano e i servizi all’americana di paglia impilati. Anche nell’appartamento nulla in disordine: alla pareti pochi quadri, tra cui una immagine di Giulia e Alessandro, su una mensola una serie di foto disposte con cura.
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