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Napoli, riapre il cimitero delle Fontanelle alla Sanità

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Dopo anni di chiusura riapre a Natale il cimitero delle Fontanelle e non sarà l’unica novità che riguarda il quartiere Sanità di Napoli.

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Si metterà in atto la riqualificazione degli spazi adiacenti la chiesa di SS Maria del Carmine, l’ingresso del cimitero stesso. Ed ancora, poco più in là si procederà al restyling completo di piazza Cavour.

Oggi la presentazione di un progetto tutto sui nuovi spazi pubblici al rione Sanità, il progetto G124 che vede come tutor Renzo Piano, giovani architetti napoletani in prima linea ed una collaborazione stretta e convinta tra pubblico e privato.

“Abbiamo un grande progetto di riqualificazione del rione Sanità che riguarda tutto il sistema stradale, la riapertura del cimitero delle fontanelle, e all’interno di questo grande progetto c’è anche questo contributo che ha dato il gruppo di Renzo Piano che ha lavorato sull’accesso al cimitero delle fontanelle”, ha spiegato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

E poi ha aggiunto:  “Un progetto molto bello che è stato fatto da giovani architetti insieme alla facoltà di architettura e il sostegno del privato, in questo caso dell’Acen e dei giovani industriali, che ci da l’opportunità di realizzare un partenariato che da un contributo ulteriore, arricchisce questo progetto che il Comune sta portando avanti con investimenti molto importanti. Dobbiamo fare un salto di qualità nella gestione dei siti, degli spazi pubblici”.

L’obiettivo del progetto previsto dal gruppo di lavoro è un sistema contino di spazi pubblici per la comunità. Le aree di intervento si susseguono, infatti, lungo l’asse di via Fontanelle fino alla chiesa della di SS Maria del Carmine.

Grazie all’arretramento dei cancelli che ad oggi delimitano lo spazio privato, ad esempio, il progetto porta lo spazio pubblico dagli attuali 130′ mq ai 370 mq. C’è poi l’ingresso al cimitero, il ridisegno del sagrato della chiesa. E poi la riapertura del cimitero: “La gara sarà aggiudicata entro l’estate e la riapertura la prevediamo a Natale”, dice il primo cittadino.

Un quartiere, quello della Sanità, che sottolinea il vice sindaco e assessore all’Urbanistica, Laura Lieto, è “diventato un modello perché ha saputo fare squadra”. E che sarà interessato da altri importanti interventi: un collegamento tra il quartiere e la stazione della metro.

Poi c’è piazza Cavour ‘un’area di accesso’ al quartiere che sarà interessata da una completa trasformazione. “Sostenere questo progetto ha un doppio valore nel nostro territorio – ha sottolineato il presidente dell’Acen, Angelo Lancellotti – innanzitutto perché le periferie, il cui rammendo è al centro del lavoro di Renzo Piano, sono di fatto nel centro della città, contrariamente a quello che accade altrove.

In second’ordine, perché attraverso un’operazione di riqualificazione si punta a rafforzare quel processo di identificazione e di appartenenza che sta già interessando, generando anche nuova economia per interi quartieri di Napoli”.

Soddisfazione di padre Antonio Loffredo, anima del quartiere e a capo della fondazione di comunità San Gennaro Ente Filantropico: “Alla Sanità abbiamo spolverato quelli che erano centri culturali e di interesse, questo ha scatenato una voglia di riscatto del paese. basta pensare che una famiglia ha rinunciato ad una parte della propria proprietà per questo progetto.

Non abbiamo aperto industrie ma un’altra cosa e il terzo settore ha ricevuto dignità. Quello che deve essere chiaro è che senza un lavoro di squadra non si va avanti”.

“E’ una iniziativa che abbiamo voluto immediatamente sostenere con i colleghi dell’Acen e con lo stimolo interno da parte dei giovani imprenditori ed esterno di don Antonio Loffredo”, ha sottolineato Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’Unione industriali di Napoli.

E poi ha detto: “Questo perché riteniamo che queste siano operazioni che vanno oltre il mero spirito sociale perché sono in grado di restituire a questa città intere parti della città stessa. Gli imprenditori devono uscire dalle loro aziende per essere attenti a quelli che sono i bisogni e le opportunità che il territorio presenta”.


Articolo pubblicato il giorno 16 Giugno 2023 - 16:09


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