Sarà Peppe Servillo ad aprire dopodomani, venerdì 9 giugno, nella Villa Floridiana (Palco Grande) di Napoli alle 22 la sedicesima edizione del Campania Teatro Festival diretto da Ruggero Cappuccio.
Lo farà con “Nevica sulla mia mano”, uno spettacolo in prima assoluta che racconta, attraverso parole, musica e immagini, la grande storia di amicizia tra Lucio Dalla e il poeta Roberto Roversi. Un progetto di Mario Tronco, che, leggendo il loro carteggio, tra l’altro estremamente divertente, ha messo in evidenza la “battaglia tra l’esigenza del poeta di significare le parole e quella del musicista di cantarle travalicandone il senso, per il semplice gusto della nota”.
Il sodalizio tra Dalla e Roversi diede vita negli anni Settanta a tre album che, anche per i temi sociali affrontati, hanno fatto la storia della musica italiana: “Il giorno aveva cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Automobili”.
Il titolo dello spettacolo, “Nevica sulla mia mano”, richiama proprio un verso de “La canzone di Orlando”, brano contenuto ne “Il giorno aveva cinque teste” del 1973. “Due -spiega Mario Tronco-sono i motivi per cui ho deciso di mettere le mani su questi capolavori. Il primo è sentimentale ed è dovuto al mio fraterno rapporto con Peppe Servillo. Ci siamo trovati spesso a combattere la stessa battaglia di Dalla e Roversi. Insieme abbiamo scritto tanta musica e parole e più volte abbiamo percorso una strada verso i luoghi bellissimi dell’anima. Il secondo motivo è di natura politica.
Il protagonista dell’opera è l’Uomo chiuso in un recinto, in una specie di ingranaggio fuori dal controllo. La tecnologia, lo strapotere dell’economia, l’inquinamento e gli eccessi del potere sono gli obiettivi verso i quali la denuncia di Dalla e Roversi si rivolge con veemenza, soprattutto lì dove i due artisti intravedono ormai compromesse la natura dell’uomo e la sua predisposizione a relazionarsi con gli altri. A Igort ho chiesto di darci una mano a raccontare le storie cantate in questi dischi con le sue illustrazioni avendo la consapevolezza che alla fine ci saremmo trovati a raccontare un periodo decisivo della storia del Paese. E la formazione musicale ha sia l’anima autoriale degli Avion Travel sia l’approccio progressive dell’Orchestra di Piazza Vittorio”.
La prima giornata si caratterizza anche per il debutto della sezione Osservatorio Scuole, a cura della regista Nadia Baldi, vicedirettore artistico del Festival. Dalle 19 al Trianon Viviani di Napoli andranno in scena tre spettacoli, con incassi devoluti interamente in beneficenza, che affidano al teatro un ruolo di formazione delle giovani generazioni. “Come leggere una mappa e non perdersi”, per la regia di Carlo Roselli, con gli studenti dell’IIS “ASSTEAS” di Buccino (Sa), che pone al centro il corpo come luogo delle possibilità, finestra che ci apre al mondo, carta geografica sulla quale le esperienze della vita lasciano le loro impronte, e due esercizi di drammaturgia collettiva curati dal regista Manuel Di Martino.
Il primo, “Amore tossico, il mito moderno di Ade e Persefone”, una storia di oggi che ha radici e memoria collettiva, con i ragazzi del Liceo scientifico statale Segrè di San Cipriano d’Aversa (Ce), e “Occupiamocene, la diversità è un dono”, realizzato con gli allievi dell’I.S.I.S.S. Righi-Nervi-Solimena di Santa Maria Capua Vetere (Ce), per provare a capire cosa unisce le donne di Aristofane a quelle della politica contemporanea. Accomunate certamente da una presa del potere che arriva all’improvviso, come la primavera, e senza possibilità di tornare indietro. I tre appuntamenti teatrali rientrano nell’ambito del progetto ORIENTAlife – la scuola orienta per la vita e sono realizzati in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale per la Campania e la Regione Campania.
Dalle 9.30 alle 16, invece, il Prato di Villa Floridiana ospiterà, con ingresso gratuito su prenotazione, una rassegna di brevi concerti degli alunni dei licei musicali del territorio campano, realizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale per la Campania.
Sul sito campaniateatrofestival.it sono consultabili le promozioni ed è possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli.
Il Campania Teatro Festival è finanziato dalla Regione Campania e si avvale anche di un contributo annuo del Ministero della Cultura per il suo schema multidisciplinare. È parte rilevante della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association).
Articolo pubblicato il giorno 7 Giugno 2023 - 17:30