"È un momento abbastanza grave dal punto di vista della delinquenza minorile. C'è un aggravamento del fenomeno, ma non tanto sul piano numerico, quanto più rispetto alle modalità. Penso alla violenza, all'uso delle armi che pure si sta diffondendo purtroppo in modo esponenziale".
È l'allarme lanciato da Maria de Luzenberger, procuratrice minorile di Napoli, intervenuta a margine della firma di un protocollo per la tutela dei minori vittime di reato nel Centro europeo studi di Nisida.
"Il filo conduttore - ha spiegato - è la mancanza della scuola: questi ragazzi che delinquono, commettono reati violenti, hanno spesso alle spalle degli abbandoni scolastici o dei percorsi comunque non portati bene a termine. L'abbandono della scuola è indice poi anche di una cattiva educazione familiare, perché ovviamente indica che tipo di famiglia c'è alle spalle".
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"I fenomeni di violenza che riguardano i giovanissimi sono sempre più numerosi. È una grande emergenza che tocca le grandi aree metropolitane e trova anche a Napoli tanti fenomeni estremamente rilevanti".
Lo ha spiegato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, intervenendo, nel Centro europeo studi di Nisida. "Da padre - ha aggiunto - sono molto preoccupato, capisco che la fragilità dei minori debba essere accompagnata da una società che sia in grado di ascoltarli, di proteggerli.
La precocità di alcuni comportamenti, l'abuso dell'alcool, anche un uso distorto dei social, fanno sì che i fenomeni di bullismo e di violenza, che ci sono sempre stati, vengano enormente amplificate. Poi c'è anche il ruolo delle famiglie, le quali spesso non riescono a garantire quel presidio di vicinanza che aiuterebbe questi ragazzi e questi giovanissimi a percorrere strade più appropriete".
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