ripartito oggi con la sua seconda edizione âAnima Liberaâ, il percorso in barca a vela che affianca la presa in carico psicologica e riabilitativa delle persone con SLA, SMA e distrofie muscolari, attraverso una modalitàesperienziale che ha come protagonista la cura di sé e del proprio desiderio di libertà.
Promosso dal Centro Clinico NeMO Napoli, il progetto è attivato insieme allâAzienda Ospedaliera dei Colli â Ospedale Monaldi, dove il NeMO è presente dal 2020, ed in collaborazione con il Club Nautico della Vela della cittàe NeMO Lab.
Una seconda edizione del percorso, quella presentata oggi, richiamata dai risultati molto positivi rilevati dal monitoraggio clinico e psicologico dei pazienti che hanno partecipato allâesperienza pilota dello scorso anno.
âLe rilevazioni dei vissuti di benessere e dei parametri respiratori e cardiologici ci dicono che il progetto ha avuto un impatto positivo sulla qualitàdi vita dei pazienti che vi hanno preso parte nella prima edizione. â spiega Giuseppe Limongelli, direttore scientifico del Centro NeMO Napoli â Siamo felici, dunque, che si possa ripartire, dando la possibilitàa più persone di partecipare al percorso e permettendoci, altresì, di continuare a fare ricerca per validare nel tempo un modello di trattamento in barca a vela, che supporti la presa in carico delle persone con malattie neuromuscolariâ.
Lâanalisi dimostra, infatti, un significativo miglioramento della percezione e dei vissuti della qualitÃÂ di vita, espressi dai partecipanti. Ciascuno di loro manifesta la gioia di essersi sentito protagonista di unâavventura nella quale la malattia non rappresenta un limite.
Lo studio preliminare, inoltre, rileva una riduzione dei punteggi medi di autovalutazione e valutazione dellâansia, nei test psicologici somministrati prima e dopo le uscite in mare. A ciò si unisce la positiva risposta clinica dei parametri funzionali, che vedono un aumento della saturazione arteriosa periferica e una riduzione della frequenza cardiaca dopo lâuscita in mare.
Sono proprio questi i primi incoraggianti risultati che portano ad aprire questa seconda edizione su un numero più ampio di pazienti. âPromuoviamo, in sinergia con il Centro Clinico NeMO Napoli, attivo presso lâospedale Monaldi, un modello che punta su protocolli terapeutici multidisciplinari e che cura le patologie neuromuscolari non solo con i farmaci, ma con una presa in carico globale che valorizza gli aspetti psicologici e riabilitativi â dichiara Anna Iervolino, direttore generale dellâAzienda Ospedaliera dei Colli â I risultati incoraggianti registrati nel corso della prima edizione del progetto âAnima Liberaâ sono la dimostrazione dellâefficacia di questo approccioâ.
Promuovere lâinterazione; migliorare lâumore e lâuso dei sensi; far sperimentare lâesperienza dellâimmaginazione e affrontare la gestione dellâansia, dunque, sono tra i principali obiettivi scientifici del progetto, nato dallâintuizione di Simona Tozza, responsabile del servizio di psicologia del NeMO Napoli.
Per il 2023 il progetto prevede un percorso di dieci uscite in barca a vela, che avrÃÂ unâaltura di circa 14 metri e sarÃÂ attrezzata per il trasporto in sicurezza di persone con disabilitÃÂ motoria ed il coinvolgimento di 80 persone, individuate secondo indicatori clinici che permettano di affrontare il mare aperto, che desiderano mettersi in gioco in una nuova sfida per se stessi e insieme agli altri.
âAnima Libera raccoglie la missione dei Centri NeMO e rende concreta quella continuitàdi cura sulla quale si fonda il nostro modello â dichiara Stefano Regondi, direttore generale Centri Clinici NeMO e NEMO Lab â Non possiamo che ringraziare le istituzioni e gli enti di questo meraviglioso territorio, grazie ai quali il progetto può continuare il suo percorso nel dare risposte sempre nuove ai bisogni complessi di cura di una comunitàche da sempre è al nostro fianco.
Ed il mare, che è il cuore del NeMO Napoli, non poteva non essere protagonista del nostro operareâ.
Una comunità, quella delle persone con patologie neuromuscolari, che quindici anni fa ha pensato alla realizzazione del primo Centro NeMO a Milano, per quel desiderio di vita che va oltre il sopravvivere alla malattia e che oggi continua ad essere al fianco del progetto: AISLA Onlus, Famiglie SMA e UILDM, le Associazioni nazionali dei pazienti e Soci NeMO, sono gli enti patrocinanti di âAnima Liberaâ, insieme al Centro Coordinamento malattie rare di Regione Campania.Novitàdi questa seconda edizione è lâapertura dellâesperienza anche ai bambini con SMA e distrofie muscolari, per i quali il progetto vede il patrocinio dellâAzienda Ospedaliera Santobono â Pausilipon. âCondividere emozioni, sorrisi e gioie con i nostri bimbi e i loro famigliari non ha prezzo â spiega Antonio Varone, direttore dellâUOC Neurologia e Neuroriabilitazione dellâAzienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon â Il progetto âAnima liberaâ ci proietta in un modo nuovo di vivere la malattia, esprimendo lo stesso desiderio di riscrivere la storia di queste patologie che stiamo vivendo in questo momento dal punto di vista scientifico.
La barca a vela è per tutti noi la speranza di immaginare nuove prospettive di vitaâ. Anche per questa edizione gli istruttori della Federazione Italiana Vela saranno al fianco del team clinico nelle uscite in barca a vela. Gli obiettivi scientifici, sociali e culturali del progetto, infatti, hanno coinvolto da subito il Club Nautico della Vela di Napoli.
Anche questâanno hanno, inoltre, rinnovato il loro contributo incondizionato alle finalitàdel percorso Roche Italia, PTC Therapeutics, Biogen, VitalAire Italia e Ortopedia Ruggiero, ai quali si uniscono Novartis e Medicair. Da oggi, fino al mese di novembre, si potràvedere dal molo di Napoli la barca di âAnima Liberaâ spiegare le vele per raccontare di nuove possibilità, come testimonia Ciro Cordella, paziente del Centro NeMO e tra i partecipanti della prima edizione del percorso: âè possibile ed è meraviglioso farsi trasportare dalle onde del mare, come degli esploratori che rincorrono i loro sogniâ.
Per informazioni e dettagli sul progetto infonemonapoli@centrocliniconemo.it.
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