A quasi tre anni dalla sua morte, a Napoli è stata dedicata un’edicola in disuso per raccontare la storia di Mario Paciolla, il giovane cooperante ONU scomparso in Colombia il 15 luglio del 2020, in circostanze ancora da chiarire.
L’iniziativa nasce da un’idea di Nicola Angrisano di Liberi Edizioni, in collaborazione con il gruppo Free Assange Napoli e ha visto il coinvolgimento della famiglia e del Collettivo “Giustizia per Mario Paciolla”.
L’edicola, sita a via Pietro Castellino, è stata rivestita ieri con un collage delle prime pagine di giornali, recanti le principali notizie relative alla triste vicenda: dall’annuncio della sua scomparsa, alla pubblicazione del link per le segnalazioni anonime, alla richiesta di archiviazione del caso da parte della Procura di Roma, all’apposizione della targa a lui dedicata dal Comune di Napoli, per finire con la realizzazione del murale firmato dall’artista Jorit.
Durante l’iniziativa, gli attivisti e le persone accorse hanno ricordato l’inestinguibile bisogno di giustizia per entrambe le vicende ovvero sia per Paciolla che per Assange. Prossimo appuntamento, il 15 luglio al Pessoa Luna Park, all’ex Ospedale Militare, per il Mario-Day, una giornata dedicata al ricordo di Mario Paciolla e a tutte le persone che cercano fattivamente con la loro esistenza di cambiare il Mondo e soprattutto di diffondere la verità.
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