<em>“E’ da valutare la sfera psicologica” di Alessandro Impagnatiello, il 30enne arrestato per l’omicidio, che ha confessato, della fidanzata Giulia Tramontano, incinta di sette mesi: lo ha spiegato il suo legale Sebastiano Sartori, che lo ha incontrato in carcere a San Vittore. “Penso che lo abbiano visto anche i muri” ha detto ai microfoni della Rai.
“E’ sempre più lucido e ha preso coscienza” ha aggiunto Sartori rispondendo “ma certo” alla domanda se abbia avuto un pensiero per Giulia. Alessandro Impagnatiello condivide con un’altra persona la cella nel carcere di San Vittore in cui si trova per aver ucciso Giulia Tramontano, la 29enne Incinta di 7 mesi, la sera di sabato 27 maggio a Senago.
In tanto è stato deciso che sara’ svolta venerdi’ all’istituto di medicina legale di Milano l’autopsia di Giulia Tramontano, originaria di Sant’Antimo in provincia di Napoli. “La famiglia di Giulia fin da subito ha temuto questo tragico epilogo in quanto era difficile pensare che la loro figlia in attesa di un bimbo, nonostante il naufragio della relazione sentimentale, si fosse volontariamente allontanata da casa”.
Lo ha spiegato Giovanni Cacciapuoti, l’avvocato del Foro di Napoli Nord nominato dai genitori di Giulia per gli accertamenti irripetibili disposti, ossia i rilievi scientifici di domani nella casa dove la giovane è stata uccisa da Alessandro Impagnatiello e l’autopsia di venerdì. Il legale ha spiegato che non hanno nominato alcun consulente di parte, “ci affidiamo a quelli del pm”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Giugno 2023 - 14:55