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Le Vie dell’Amicizia, Muti dirige il concerto finale a Pompei

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L’11 luglio la terza tappa del progetto Ravenna Festival.

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Sarà Riccardo Muti a dirigere a Pompei, martedì 11 luglio alle 21.30, il concerto con cui quest’anno si corona il viaggio delle Vie dell’Amicizia, il progetto di Ravenna Festival che dal 1997 visita città simbolo della storia antica e contemporanea.

Quello al Teatro Grande dell’antica Pompei sarà infatti il terzo appuntamento dopo i concerti del 7 e 9 luglio a Ravenna e Jerash, la “Pompei d’Oriente” in Giordania. In omaggio allo spirito di fratellanza del popolo giordano, che nell’ultimo decennio ha accolto centinaia di migliaia di profughi, su tutti e tre i palcoscenici la direzione di Muti unisce l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il Coro Cremona Antiqua a musicisti giordani.

Il progetto è sostenuto dai ministeri della Cultura e degli Esteri; l’appuntamento dell’11 luglio è organizzato grazie alla collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei e con RaiUno, che riprenderà il concerto.

“Siamo felici che quest’anno si rinnovi il legame di sincera amicizia che unisce il maestro Muti e la sua Orchestra Cherubini a questi territori – sottolinea il direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel – e tengo a sottolineare che l’appuntamento è possibile grazie alla sponsorizzazione di un’azienda del territorio come il Caruso, A Belmond Hotel di Ravello. Ciò significa sostenibilità e capacità di autofinanziamento, cioè quanto anche il ministro ci invita a rafforzare, e contiene anche un messaggio etico: i valori di fratellanza e dialogo e il significato storico-culturale di Pompei sono condivisi, creando sinergie e relazioni”. “Da quando, nel 1997, giunse la chiamata da una Sarajevo sfigurata dalle bombe, Le vie dell’Amicizia affida il proprio messaggio al linguaggio universale della musica – spiega Antonio De Rosa, sovrintendente di Ravenna Festival – Anno dopo anno, il maestro Muti sale sul podio di orchestre e cori italiani a cui si uniscono musicisti delle città meta del viaggio. Fra le indimenticabili destinazioni anche Beirut, Gerusalemme, Mosca, New York dopo l’11 settembre, Nairobi, Teheran, Kiev.”


Articolo pubblicato il giorno 13 Giugno 2023 - 16:00


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