Sarà lutto cittadino a Sant’Antimo nel giorno dei funerali di Giulia Tramontano. La ragazza era originaria del comune a nord di Napoli e si era trasferita a Senago, in provincia di Milano.
Anche Alessandro Impagnatiello, il suo carnefice, era residente nello stesso centro ma di lui pochi si ricordano. Tutti invece parlano del viso sorridente, della gentilezza e della grazia di Giulia.
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Il sindaco Massimo Buonanno annuncia lo stop a ogni forma di festeggiamenti in questi giorni in città e il lutto cittadino per il giorno dei funerali. A casa Tramontano non c’è nessuno. Si sono tutti trasferiti in questi giorni in Lombardia. In strada un silenzio surreale. Chi parla esprime dolore e rabbia e chiede che sia fatta giustizia.
Anche gli zii dove è stato trovato il corpo
Un pellegrinaggio continuo anche stamattina in via Monte Rosa a Senago, davanti al box dove è stata trovato il cadavere di Giulia Tramontano. Sono arrivati anche un cugino e degli zii da Napoli.
Tante lacrime, hanno accettato le condoglianze dei tanti sconosciuti presenti, ma non hanno voluto dire nulla, Nelle ore si sono accumulati centinaia di mazzi di fiori, peluche, palloncini bianchi e messaggi. Anche di parte di tanti ragazzini, come quello di Desirée 10 anni, che ha lasciato un commovente scritto dedicato anche a Thiago, il bimbo mai nato.
“È rimasta molto colpita da questa storia – ha spiegato la nonna che l’ha accompagnata – Lo so che i bambini non dovrebbero essere coinvolti in questi momenti, ma penso sia giusto che lei cominci a capire che purtroppo il mondo possa riservare anche questo, che nella sua vita sicuramente incontrerà solo amici che le vogliono bene, ma meglio impari il prima possibile che al primo cenno di violenza, arroganza, maleducazione, deve subito allontanarsene”.
Unanimi i commenti di condanna verso il giovane che ha ucciso Giulia. “Nessuna pietà – hanno ripetuto tutti -non dovrebbe più uscire dal carcere”. Ma c’è anche chi invoca la pena di morte.
Articolo pubblicato il giorno 2 Giugno 2023 - 16:59