<em>“Ha cercato online come uccidere e come disfarsi del corpo della sua compagna Giulia Tramontano”. A dirlo è il pm Alessia Menegazzo riferendosi alle indagini hanno portato al fermo di Alessandro Impagnatiello, che nella notte ha confessato ai carabinieri di aver ucciso la sua compagna incinta di 7 mesi.
“Si tratta di un omicidio premeditato – ha aggiunto nel corso della conferenza stampa in procura – Quando ha incontrato in casa Tramontano aveva già deciso come ucciderla. L’analisi delle ricerche in rete ci ha consentito di comprendere le modalita’ con le quali l’indagato ha deciso di uccidere la compagna e di come di disfarsi del cadavere. Le modalita’ erano state pensate, studiate e organizzate. Per questo e’ stata contestata la premeditazione”.
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Il pm: ci sono complici? Indagini in corso
“Ci sono indagini in corso”. Così ha risposto il pm di Milano Alessia Menegazzo in relazione a presunte complicità con Alessandro Impagnatiello nell’occultamento del cadavere di Giulia Tramontano. L’occultamento del corpo è avvenuta “in segmenti e tempi diversi”, come emerge da telecamera. Quando l’uomo “ha tentato l’incontro a casa con l’altra donna e lei non l’ha fatto entrare in quel momento il corpo di Giulia era ancora a casa”.
Il bigliettino della famiglia di Giulia sul luogo dell’omicidio
“Per Giulia e Thiago. Per sempre nei nostri cuori. Mamma, Chiara e Mario”. Sono le parole affidate a un bigliettino, accompagnato da un mazzo di gerbere, che i familiari di Giulia Tramontano hanno lasciato sul luogo del ritrovamento del cadavere della ragazza, scomparsa nel weekend, ritrovato a circa 500 metri dalla casa a Senago che divideva col suo fidanzato, Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell’omicidio.
Il saluto dei genitori e del fratello e la sorella è rivolto a Giulia, incinta di 7 mesi e al bambino che aspettava dal suo assassino e di cui aveva già scelto il nome, Thiago. Davanti alla fila di garage dietro cui è stato ritrovato il corpo una foto della giovane, molti mazzi di fiori e biglietti di saluto.
“Ti voglio bene” si legge su uno di questi, “Piccoli angeli che Dio abbia cura di voi”, recita un altro. Tante persone sono arrivate fin dalla mattina sul posto per lasciare un ricordo o un saluto. “Non la conoscevo ma la storia mi ha colpito tanto – ha spiegato una ragazza che abita in zona mentre porta un mazzo di fiori per la donna uccisa – non solo è un femminicidio, è stato ucciso anche un bambino. Non ci sono parole”.
La sorella di Giulia,’ci avete dato speranza di trovarla, grazie’
“Grazie. Grazie di averci dato la speranza di trovarla. Grazie di averci creduto ed aiutato. Grazie dal profondo del cuore di una famiglia distrutta, di fratelli che non hanno avuto la possibilità di cullare il proprio nipote. Di genitori che sono stati privati del diritto di essere tali”.
Lo scrive la sorella di Giulia Tramontano, nella prima storia Instagram condivisa dopo le notizie del ritrovamento del corpo e del fermo per omicidio del fidanzato. “La nostra famiglia sarà per sempre unita come in questa foto”, aggiunge, condividendo un’immagine che ritrae tutti insieme, mamma, papà e figli.
Lo zio di Giulia, mia nipote non meritava tutto questo
“Era una ragazza senza grilli per la testa non meritava tutto questo. Giulia era una persona intelligente, raffinata. Amava la sua famiglia e sua sorella e suo fratello Mario”. Lo ha racconta lo zio di Giulia Tramontano.
E poi ha aggiunto: “Noi siamo persone normali, gente perbene e spero che chi ha fatto questo a mia nipote paghi. Non cambia molto ma spero che paghi per il male che ha fatto”.
Un amico del fidanzato di Giulia, non riuscivamo a credere ai tg
“Era un bravo ragazzo, mai e poi mai ci saremmo aspettati da questa faccia d’angelo” ciò che poi è accaduto. E’ la descrizione fatta ai giornalisti dal padre di un amico di Alessandro Impagnatiello.
“Era considerato uno dei più belli della compagnia – ha aggiunto – Lui e mio figlio si sono sentiti il 30 maggio”, il giorno dopo che lui stesso aveva denunciato la scomparsa della donna. “Era sconfortato per la sparizione di Giulia, i suoi amici cercavano di consolarlo e aiutarlo. Mai e poi mai si pensava a questo epilogo. Quando abbiamo visto il telegiornale stamattina, non riuscivamo a crederci”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Giugno 2023 - 13:07 / di Cronache della Campania