Sarà Euridice Axen la protagonista principale del 25 giugno al Campania Teatro Festival. L’attrice romana porterà in scena in prima assoluta alle 21.30 al Teatro di Verzura della Villa Floridiana di Napoli “Mary Shelley. La mia vita in pezzi”, un interessante testo di Pier Luigi Razzano sull’ultima e sconvolgente notte a Napoli, nel febbraio del 1819, dell’autrice di “Frankenstein”.
Un misterioso motivo spinge lei e suo marito, il poeta Percy Bisshe Shelley, a lasciare improvvisamente la città. Il loro viaggio in Italia per godere delle opere d’arte e liberarsi dal periodo di crisi vissuto in Inghilterra, dopo Venezia e Roma, era proseguito con un lungo soggiorno a Napoli. Però qualcosa accadde.
Mary Shelley annotò nel suo diario alcune frasi criptiche e lapidarie. “Valigie”, poi subito dopo: “un tremendo scompiglio”. Dietro la decisione di partire in una notte tempestosa, c’è la volontà di Mary Shelley di liberarsi di un ennesimo dolore che si aggiunge ai lutti vissuti fin da bambina dopo la morte della madre e delle figlie. L’ultima notte a Napoli è il momento per affrontare le numerose ferite della sua vita, e guardarle ancora una volta attraverso il suo capolavoro letterario. La regia è della stessa Axen.
Alle ore 20 al teatro Nuovo, invece, “Volevo essere un tuffatore”, concerto dei Musica da Ripostiglio, chiude la sezione Sportopera. Il desiderio espresso dal titolo fa riferimento al capoverso di una vecchia canzone di Flavio Giurato. I suoni spericolati di Luca Pirozzi (voce, chitarra e banjo), Luca Giacomelli (voce e chitarra), Raffaele Toninelli (voce e contrabbasso) ed Emanuele Pellegrini (voce e percussioni) ci restituiscono, attraverso un medley ispirato alle canzoni di sport, il fascino, la complessità e il brivido vitale che ci consente di “rinascere, ogni volta, dall’acqua all’aria”.
I loro strumenti ed il loro swing attivano il gioco brillante e turbolento delle imprese sportive narrate nel tempo da cantautori e compositori. Essi stessi partecipano all’evocativo cerimoniale di festa con pezzi originali e dichiarando convintamente che l’atleta è come il musicista: talento e tecnica, istinto e dedizione.
Infine, al Teatro Trianon Viviani di Napoli alle ore 20.00 andrà in scena “Escluder_e_sclusioni: Niente ma specialmente…”, un progetto della Scuola Civica Alma D’arte (Sant’Angelo a Cupolo, Bn) e Solo Compagnia di Teatro (Bn), per la regia di Enzo Mirone e Roman Wegmann. Questo spettacolo nasce nell’ambito del progetto “Quartieri Di Vita. Life Infected With Social Theatre!”, organizzato dalla Fondazione Campania Dei Festival, con il sostegno del Forum Austriaco di Cultura Roma e di Eunic Global.
Sul sito campaniateatrofestival.it sono consultabili le promozioni ed è possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli.
Il Campania Teatro Festival, parte rilevante della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association), è finanziato dalla Regione Campania e si avvale anche di un contributo annuo del Ministero della Cultura per il suo schema multidisciplinare.
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