Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto nel corso della conferenza stampa di presentazione di Rudi Garcia come nuovo tecnico del club partenopeo.L’evento si è svolto nel pomeriggio di oggi al Salone delle Feste del Museo e Real Bosco di Capodimonte.
“Il 5 giugno ho iniziato a pensare al nuovo allenatore, per trovarlo ci ho messo 11 giorni – ha spiegato ADL -. Ho iniziato a selezionare chi giocava con successo con il 4-3-3.
Per me era fondamentale lasciare l’assetto attuale.Volevo trovare un allenatore che con il 4-3-3 ha fatto strike: dopo aver visto che Rudi per due volte a Roma è arrivato secondo e che il primo anno aveva iniziato con 10 vittorie di fila, ho pensato che questo signore facesse al caso nostro”.
“Ho visto anche che con il Lione aveva sfiorato qualcosa di importante in Champions, e sapete quanto tengo alla Champions, anche se è un torneo al quale sono contrario per come è organizzato – ha aggiunto -. La Champions è un parterre che mi permette di aumentare la riconoscibilità e l’importanza del brand Napoli nel mondo.
Poi abbiamo sempre giocato il ruolo dell’innovatore.Avete visto che l’ho fatto anche con lo sponsor tecnico.
Cerchiamo di cambiare questo calcio, ma non è facile: bisognerebbe cambiare il cervello di troppe persone”.
De Laurentiis: “Fiducia immensa in Garcia, lasciamolo lavorare”
“Non l’ho detto solo a Garcia, l’ho detto da tempo che Osimhen deve rimanere.Poi se arrivasse un’offerta importante per la salute del Napoli vedremo – insiste -. Lo scudetto è stato un fatto iniziatico mi auguro.
Lo avevamo cercato a lungo, finalmente ce l’abbiamo fatta e mi auguro che sia l’inizio di un percorso che la città di Napoli merita.Ora l’obiettivo è di riuscire a ripeterci.
Speriamo di arrivare in finale di Champions, arriviamoci e poi uno se la gioca: io ci metterei la firma”.
“Da parte mia c’è una fiducia immensa in Garcia perché l’uomo ha già dato, non deve dimostrare a Napoli chi è.Secondo me dobbiamo restare tutti calmini, lasciarlo lavorare senza ansia e senza fretta, senza mettere dei limiti.
Poi c’è una bellissima canzone che dice: ‘Sarà quel che sarà'”.
“Del mister mi ha colpito la sua spontaneità e la sua immediatezza – aggiunge De Laurentiis -. Sembrava che ci conoscessimo da tempo o che, idealmente parlando, ci fossimo già conosciuti in passato.Mi sono trovato in una situazione in cui non c’è stata alcuni difficoltà.
Ho mostrato solo ai suoi avvocati quello che ci chiedevano.Con lui c’è stata una immediata e cordialissima intesa.
Io sono nato il 24 maggio, lui era ancora sotto l’influenza del segno dei gemelli: come avrei potuto sbagliarmi?Sentivo che era una scelta giusta”.
De Laurentiis: “Osimhen resta, con lui accordo per rinnovo”
“Con Osimhen abbiamo già parlato prima che organizzassi la festa scudetto del Napoli, mi sembrava una giusta priorità.
Con lui siamo in linea di massima d’accordo per un prolungamento di ulteriori due anni.Per quanto riguarda gli altri giocatori, dovremo vedere e studiare tutto con Rudi”, l’annuncio di De Laurentiis.
Sempre a proposito di mercato, ADL ha parlato anche di Lobotka, faro del centrocampo azzurro: “Ce l’abbiamo fino al 2028, per noi è un caposaldo – ha detto -. Poi non può giocare tutte le partite e tutti i minuti, come in ogni ruolo, quindi servono sostituzioni importanti”.
“Dopo aver vinto uno scudetto c’è da ripetersi e vincere in Europa ma non basta, c’è da cambiare il mondo del calcio, le tante cose che non funzionano.Quando mi chiedono se vorrei entrare in politica, rispondo che la politica è il gioco del compromesso e io non sono l’uomo del compromesso”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Giugno 2023 - 19:01