Il governo ha dichiarato il lutto nazionale per mercoledì, giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi.
Decise anche le bandiere a mezz’asta in tutti gli uffici pubblici, le ambasciate e i consolati da oggi a mercoledì. La camera ardente di Silvio Berlusconi restera’ a Villa San Martino ad Arcore, fino al giorno dei funerali, mercoledi’ 14 giugno. L’accesso, nella residenza dell’ex premier, sara’ consentito solo ai familiari.
Lui l’avrebbe chiamata “l’Italia che odia”. Ovvero tutti quelli che non lo hanno mai amato, mai votato, mai condiviso. Tutti quelli per cui anche oggi, nel giorno della sua scomparsa, Silvio Berlusconi era e resta ‘Il Caimano’.
E che sui social spezzano il profluvio di condoglianze per dire che non è andato tutto in ‘prescrizione’ dei 30 anni di berlusconismo e che contestano lutto nazionale e funerali di Stato di mercoledì in Duomo a Milano. Su twitter ‘funerale di Stato’ è trend topic, con una lista di centinaia di post critici.
“Leggo che il meccanismo dei funerali di Stato è automatico: se sei un ex Presidente del Consiglio te li fanno comunque, anche se hai gettato discredito sul paese”, scrive Suzukimaruti, parlando di “un regolamento da cambiare”.
E Loris Giordano: “Lutto nazionale e funerali di Stato per un massone condannato in via definitiva e interdetto dai pubblici uffici, in effetti, è la fotografia perfetta sia dell’esecutivo in carica che dei 30 anni appena trascorsi”.
Secondo Raffo, i funerali di Stato “sono uno schiaffo a Falcone, Borsellino e a chiunque abbia mai provato a migliorare questo schifo di Paese”. Per Alfredo Facchini si tratta della “tragedie di un Paese ridicolo. Lutto nazionale e funerali di Stato per un pregiudicato. La politika con la scomparsa del Caimano ha raggiunto il grado zero. L’Italia è un Paese di farabutti”.
Mentre Susanna Sim si chiede “perché i contribuenti italiani devono pagare i funerali di Stato per un condannato in via definitiva?”, c’è chi chiama in causa il rapporto con le donne del Cavaliere: “Fare i funerali di stato è il più grande schiaffo alle donne. Poi ci chiediamo perché il nostro paese deve fare continue leggi per difendere le donne”.
Emanuele Bonini aggiunge: “funerali di Stato a un uomo che lo ha tradito, infangandone storia e costituzione. Questa la sola e unica desolazione. Oggi c’è chi non piange né lo rimpiange”.
E Gibi affonda: “Lutto nazionale e funerali di stato per un condannato, allontanato dai pubblici uffici ed iscritto alla P2. Da #bananalandia è tutto (per oggi)”. Alessandro AJ Marchi mette agli atti: “funerali di Stato e lutto nazionale? Ma siete pazzi?!? Not in my nome”. Per Fedezic: “funerali di Stato in Duomo e lutto nazionale. L’ultimo schiaffo a chi crede nella legalità e nella democrazia”.
Mentre Hic sunt leones sottolinea: “Comincia la beatificazione di B.. I funerali di Stato. Poi ci sarà il francobollo commemorativo. Poi le intitolazioni e i monumenti. Mi vergogno di questo Paese”. Definitivo Libero Petrucci: “Pare che invece dei funerali di Stato, vi saranno i funerali di uno Stato”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Giugno 2023 - 19:20 / di Cronache della Campania