Un’uscita in barca a vela dedicata ai pazienti dei Centri ematologici di Napoli, per vivere un momento di libertà e spensieratezza, lontano dagli ospedali e dalle cure terapeutiche quotidiane, e soprattutto lanciare un messaggio di sostegno e vicinanza.
Questo il programma dell’iniziativa “Veleggiare nel mare della solidarietà contro le leucemie”, tenutasi oggi nel Golfo di Napoli, per celebrare la Giornata nazionale per la lotta contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma.
L’evento, giunto all’ottava edizione, è stato organizzato da UnoUnoCinque Sailing team, in collaborazione con AIL Napoli, Circolo Canottieri di Napoli, che ospita l’evento, Lega Navale di Napoli; con la partecipazione straordinaria dei Vigili del Fuoco di Napoli, del Comandante provinciale Ing. Adriano De Acutis, dei sommozzatori e del nucleo NBCR, che ha partecipato all’evento, prima di esser chiamato a effettuare un intervento.
L’iniziativa benefica, svolta anche grazie al supporto di Generali, ha ottenuto i patrocini del Comune di Napoli e del Consiglio Regionale della Campania, e ha visto la presenza di Armida Filippelli, assessore regionale alla formazione professionale, Mario Morcone, assessore regionale alla sicurezza, legalità e immigrazione, e di Vincenzo Santagada, assessore comunale alla salute e al verde.
L’obiettivo è quello di diffondere i benefici della velaterapia, come metodo terapeutico per la riabilitazione psicologica e il miglioramento della qualità della vita dei pazienti ematologici.
Le imbarcazioni e gli equipaggi sono state messe a disposizione dalla Lega Navale di Napoli e da UnoUnoCinque, l’associazione sportiva dilettantista, senza scopo di lucro, riconosciuta dal CONI, costituita da Mimmo Buonomo nel 2008 a Napoli, con la finalità di sviluppare e diffondere l’attività della vela e le discipline nautiche in generale, e da sempre impegnata nell’organizzazione di attività sociali come quelle per i pazienti leucemici.
La veleggiata rientra nelle iniziative organizzate per la Giornata nazionale contro le malattie del sangue, che ha l’obiettivo di esser vicini ai malati ematologici, adulti e bambini, attraverso attività di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale, illustrando anche i progressi compiuti dalla ricerca scientifica nel settore.
L’iniziativa ha celebrato anche i risultati ottenuti durante l’anno dall’attività svolta da UnoUnoCinque che, grazie al suo team di esperti velisti, organizza dal 2020 corsi di formazione per i pazienti ematologici, sulle nozioni della barca a vela, con lezioni di teoria e di pratica, in mare. Il progetto è volto a far conoscere le caratteristiche e la cultura della navigazione e a diffondere i benefici della vela terapia.
Le ragazze e i ragazzi sono impegnati in tutti i ruoli di bordo, con una partecipazione attiva che li vede protagonisti e responsabili ognuno della propria mansione. Sono previsti corsi di avvicinamento, di perfezionamento, di spinnaker e di regata. Ciascun corso dura 12 settimane, e ogni uscita in mare, di circa tre ore, viene preceduta da un’ora di lezione teorico-pratica a bordo.
Al termine dei corsi, grazie alla preparazione e formazione ricevuta, si proverà a formare un equipaggio composto esclusivamente da pazienti AIL, in grado di partecipare in autonomia alle regate da disputare nel Golfo di Napoli, secondo le prescrizioni della Federazione Italiana Vela.
“Ringrazio AIL Napoli, UnoUnoCinque e tutti coloro che hanno preso parte a questa iniziativa: organizzare un evento del genere significa avere un grande senso di solidarietà e mettere una mano sulla spalla di chi è in difficoltà. Dobbiamo dare al paziente l’idea che non è solo, che c’è un mondo che lo sostiene e crede in lui: questa si chiama alleanza terapeutica, che fa bene a tutti, ai pazienti e soprattutto a chi la fa”, ha dichiarato Armida Filippelli, assessore regionale alla formazione professionale.
“Sono molto contento di questa iniziativa, oggi si parla di cose concrete, la barca a vela è un’esperienza straordinaria che ti riconnette con il mondo e permette di costruire un sentimento di amicizia e sintonia, a maggior ragione per le persone che hanno bisogno di sostegno. Per questo sono grato agli organizzatori che ogni anno stanno facendo crescere questa attività”, ha affermato Mario Morcone, assessore regionale alla sicurezza, legalità e immigrazione.
“L’obiettivo di questa giornata è quello di diffondere la vela terapia quale metodo terapeutico volto alla riabilitazione psicologica e al miglioramento della qualità della vita dei malati ematologici. È ampiamente dimostrato, anche in letteratura, che un approccio psicologico positivo verso la malattia possa portare a migliori risultati nel percorso verso la guarigione. Lo scopo di questa iniziativa è proprio questo: evocare forti emozioni e suggestioni. Ma l’emozione più profonda è data dall’equipaggio che è composto da pazienti, medici, infermieri, psicologi e skipper professionisti, che avranno la possibilità di vivere insieme un’esperienza unica, lontani dai luoghi di cura”, ha dichiarato Valeria Rotoli, Presidente AIL Napoli.
“Vedere la felicità e la serenità delle ragazze e i ragazzi è la soddisfazione più grande di questa iniziativa, che ogni anno viene sempre più apprezzata dai partecipanti. È per questo che durante l’anno cerchiamo di dedicare loro dei momenti di formazione che possano da una parte regalare dei momenti diversi dalla routine quotidiana delle cure terapeutiche, dall’altra far apprendere le nozioni della vela e soprattutto i grandi benefici della velaterapia, sempre più riconosciuti e apprezzati. Ringrazio tutti coloro che anche quest’anno hanno messo a disposizione tempo, passione e strumenti per rendere possibile questa bella iniziativa”, ha commentato Mimmo Buonomo, Presidente di UnoUnoCinque Sailing team.
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