Era venuto dalla Spagna per comprare un’auto a Napoli, ma è tornato a piedi a Barcellona.
La vicenda verificatasi nel 2019 ha visto protagonista uno spagnolo che era venuto a Napoli per comprare una 500x vista su un sito di compra-vendita online, ma una volta conclusa la trattativa ed aver pagato quasi 13.000euro, fermato ad un controllo di routine al porto di Civitavecchia l’autovettura appena comprata gli veniva sequestrata perché si scopriva essere provento di furto.
Un vero e proprio pacco, insomma. Scattavano subito le indagini che vedevano coinvolte le polizie di mezza Europa, proprio per la complessità e la raffinatezza nel modus operandi degli autori del riciclaggio.
Veniva così individuato in Carmine Guerriero il presunto autore del raggiro. Guerriero, già noto alle cronache giudiziarie per essere considerato l’hacker ed il falsario più pericoloso ed abile d’Europa, e non solo, si è sempre professato estraneo alla vicenda.
Estraneità ed innocenza a gran voce dibattuta davanti alla 3ª sezione del Tribunale collegiale dal suo penalista di fiducia, l’avvocato stabiese Olga Coda, che con non poca difficoltà è riuscita, alla fine di un di un dibattimento complesso ed articolato, attraverso lo studio approfondito delle carte processuali, ad ottenere l’assoluzione con formula piena per il suo assistito. Gravissimo il reato di riciclaggio per il quale rischiava 8 anni di carcere.
Ciro Serrapica
Articolo pubblicato il giorno 8 Giugno 2023 - 21:11