Il caso del Teatro romano di Ercolano tra archeologia e ingegneri.
Si รจ tenuto lo scorso 6 giugno il Seminario โSiti ipogei tra ricerca e fruizione โ Il caso del Teatro romano di Ercolano tra archeologia e ingegneriโ promosso dallโAssociazione Italiana di Storia dellโIngegneria (AISI) e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
LโAISI ha tra le sue attivitร istituzionali piรน rilevanti lโorganizzazione del biennale Convegno Internazionale di Storia dellโIngegneria, oltre a una serie di Seminari che approfondiscono monograficamente temi caratteristici della disciplina.
Questo quarto Seminario, organizzato con il Parco Archeologico di Ercolano con il Patrocinio degli Ordini delle Provincie di Napoli e Salerno, ha come protagonista il Teatro romano di Ercolano dove รจ iniziata nel 1738 la ricerca archeologica sistematica in Occidente. Si tratta di un monumento di grande fascino e di interesse non solo dal punto di vista archeologico, ma anche da quello ingegneristico. In particolare, il Seminario si occupa del tema dei siti archeologici ipogei, focalizzando lโattenzione su un tema allโordine del giorno in tutta la penisola italiana praticamente senza esclusioni, cioรจ la presenza di gas eradon, a partire dalla determinazione dei ricambi dโaria per finire alle possibili soluzioni per garantire la fruizione del monumento nel rispetto della salvaguardia della salute.
Soddisfatto il direttore Sirano โSi conferma con questa iniziativa la caratteristica fondante del Parco Archeologico di Ercolano, un open lab multidisciplinare, terreno di confronto e di continua innovazione che attrae costantemente molteplici competenze da diverse branche della conoscenza mettendole a sistema e offrendo spunti sempre innovativi per la ricerca scientifica e tecnologica con importanti ricadute sulla filiera di conoscenza, conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale per temi il cui interesse supera di gran lunga lo specifico caso di Ercolano che diventa da questo punto di vista un caso studio esemplare. Lโapproccio che abbiamo utilizzato ad Ercolano di monitoraggio continuo e di determinazione delle migliori condizioni per la visita, secondo le indicazioni delle attuali normative e in collaborazione con INAIL, ci conforta e conferma nelle scelte sinora operate per garantire la sicurezza di tutti coloro che frequentano il teatro antico, ma aprono altresรฌ nuove prospettive per futuri sviluppi.โ
“Questa giornata di studio vuole evidenziare ancora una volta che lo scambio tra competenze e professionalitร diverse รจ fondamentale per creare sinergie metodologiche e scientifiche tra archeologi e ingegneri” dichiara la Professoressa Francesca Romana d’Ambrosio, Presidente AISI.
Articolo pubblicato il giorno 7 Giugno 2023 - 11:20