Circa 50.000 persone controllate, 9 arrestati, 35 indagati, 80 contravvenzioni elevate, 15 minori rintracciati: questo il bilancio dell’attività, nel mese di maggio, della Polizia Ferroviaria del Compartimento per la Campania nelle principali stazioni e a bordo treni.
I controlli, intensificati per il maggior afflusso di viaggiatori e turisti in questo periodo, sono stati svolti in collaborazione con personale del locale Presidio di Protezione Aziendale delle F.S. Italiane che, attraverso l’utilizzo di un sistema di videosorveglianza all’avanguardia, ha consentito di monitorare con estrema efficienza e sicurezza, i flussi dei passeggeri.
Tra le attività da segnalare degli operatori della Polizia Ferroviaria vi è il lavoro di supporto e vicinanza alle persone in difficoltà che frequentano l’ambiente ferroviario. In particolare, gli uomini e le donne della Specialità hanno rintracciato 15 minori nelle stazioni della Campania: giovani che sono scappati dalle case-famiglia a cui erano stati affidati, in fuga per amore o per problemi familiari, o ancora vittime di un disagio psicologico, e che scelgono il treno come mezzo per allontanarsi.
Tra le diverse storie ricordiamo quella di una bimba di 10 anni, in stazione a Napoli Centrale con il papà. Nell’attesa della partenza del treno il papà decide di fumare una sigaretta, un attimo di distrazione e il treno parte. Subito l’uomo allerta i poliziotti in stazione: alla prima fermata, Caserta, la bimba viene affidata agli operatori della locale Sottosezione Polfer che provvedono subito a tranquillizzarla e rassicurarla sull’imminente arrivo del padre che è già sul treno per raggiungerla.
Due sorelle di 7 e 12 anni, insieme sul treno in arrivo a Benevento con i propri genitori: le bambine scendono per prime, i genitori si attardano nello scaricare i bagagli e intanto il treno riparte, prima fermata utile Foggia, le bambine sole sui binari. Anche qui tempestivo l’intervento degli agenti del Posto Polfer di Benevento che, valutati i tempi di rientro da Foggia, contattano subito una parente delle piccole, residente in zona, in attesa del rientro dei genitori. Anche le sorelline sono state accudite e rasserenate dai poliziotti in attesa della zia.
Una bambina di 5 anni di origine pakistana è stata notata subito dalla pattuglia nello scalo di Napoli Centrale. È sola, spaventata, ma riferisce subito il suo nome ai poliziotti che diramano nota radio a tutte le pattuglie in stazione. Il padre era alla sua ricerca nella stazione, l’aveva persa di vista ed aveva avvicinato un’altra pattuglia impegnata nei servizi di controllo nello scalo di Napoli Centrale per chiedere aiuto nel ritrovarla.
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