Un maxischermo al Maradona per seguire in diretta la partita tra Udinese e Napoli, che resta fissata alle 20.45. Questa la principale novità annunciata in conferenza stampa al termine del comitato ordine e sicurezza dedicato alla festa scudetto.
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A parlare è stato il Prefetto Claudio Palomba: “L’esperimento di domenica è stato estremamente utile – ha detto -. Abbiamo seguito passo dopo passo tutto in modo da poter intervenire. Ci avevano segnalato alcune criticità tra Campi Flegrei e Montesanto. L’orario della partita? Per ora resta alle 20.45, ma ho sentito che ci sarà un comitato ad Udine”.
Così invece il sindaco Manfredi: “Il dispositivo di sicurezza per la festa sarà flessibile. Il traffico veicolare sarà chiuso già domani dalle 21 ma verrà riaperto nel caso in cui non vi fosse la necessità. Giovedì invece gestiremo il dispositivo di quella giornata al Maradona come se fosse una vera gara, con mezzi di trasporto fino alle 2“.
Parola infine al patron Aurelio De Laurentiis: “Il popolo di Napoli ha dimostrato grande maturità domenica e mi unisco ai ringraziamenti – ha detto -. Avevamo preparato una grande festa, io e Paolo Sorrentino saremmo scesi in campo, ma purtroppo abbiamo dovuto rimandare a domenica prossima”.
Sulla questione maxischermo ha aggiunto: “Mi è venuto in mente di dare vita ad una implementazione dei due schermi presenti al Maradona con altri 8 schermi, due per ogni settore. L’ingresso sarà ad un prezzo simbolico di 5 euro con vendite iniziare fino alle 18 per abbonati, poi la vendita sarà libera. Il risultato economico verrà donato in beneficenza”.
De Laurentiis ha inoltre rivelato che la squadra non farà ritorno da Udine direttamente giovedì, dopo la partita, ma aspetterà fino al pomeriggio di venerdì. Una decisione dettata, anche in questo caso, da ragioni di ordine pubblico.
“L’entusiasmo è totale – ha concluso ADL -. A maggio dissi che speravo di vincere lo scudetto dopo aver sentito tante stupidate. Aprire un ciclo vincente? Già l’abbiamo fatto. Ho vinto lo scudetto dell’onestà, l’irregolarità costante ci ha penalizzato in passato quando siamo arrivati secondi”.
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