Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha ricevuto a Bologna il premio Bulgarelli, assegnato al miglior allenatore della stagione di Serie A e intitolato alla memoria del grande centrocampista del Bologna campione d’Italia nel 1964 e campione d’Europa con la Nazionale italiana nel 1968.Il tecnico del Napoli ha parlato dal palco dell’evento: “Questo premio per quelli della mia generazione è come l’Oscar del cinema.
Riceverlo quest’anno, con il Napoli diventato campione d’Italia, assume un’importanza particolare e per questo voglio ringraziare i miei calciatori e il Calcio Napoli, che si sono impegnati tutto l’anno mostrando grande attaccamento alla maglia”.
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Spalletti è tornato sull’estate che ha visto il Napoli cambiare tante pedine: “Bisogna sostituire i calciatori forti con altrettanti calciatori forti.Ci siamo informati, la parte maggiore l’ha fatta il direttore Giuntoli che ha grandi qualità.
Abbiamo lavorato con grande disciplina nel tempo, io ho dedicato tutto il tempo al Napoli e siamo andati a creare un sistema di gioco.Ci sono gli episodi e non c’è mai una partita sola e il lavoro serio porta al risultato finale”.
Spalletti al premio Bulgarelli: “Resto al Napoli? Lo dirà la società”
“La festa scudetto?Napoli ha insegnato a tutti come si festeggia una vittoria così – ha aggiunto -. Ha insegnato come far partecipare tutti, nessuno escluso, alla gioia di un’altra squadra.
L’allegria, la felicità e la gioia non hanno davvero confine”. Chiosa anche sul futuro: “Se resto al Napoli?Questo lo deve dire la società, ma l’ho detto già in passato”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Maggio 2023 - 16:24