Un altro grande passo avanti verso la guarigione: la piccola Assunta, la bimba di 10 anni ferita alla testa tre giorni fa nel corso di una sparatoria a Sant’Anastasia, è stata estubata. Respira da sola anche se rimane ancora sedata per gli evidenti dolori che potrebbe accusare.
I medici e il personale dell’ospedale Santobono di Napoli la stanno coccolando, oltre a curarla, come se fosse una loro figlia. Ma per la verità lo fanno da sempre con tutti i bimbi ricoverati.
Intanto dopo l’udienza di convalida resta in carcere Emanuele Civita, il 19enne accusato della sparatoria insieme con Giuseppe il complice minorenne che si trova rinchiuso nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.
Lo ha deciso il gip davanti al quale si è tenuta oggi l’udienza di convalida del fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio e porto illegale di arma in concorso. Il gip ha convalidato il fermo e confermato le aggravanti del metodo mafioso e della premeditazione. L’avvocato Fabio Marfella, che insieme al collega Antonio Abete difende Civita, annuncia ricorso al tribunale del riesame.
“Credo che questo sia il tempo di lavorare con serenità, nel rispetto del dolore delle vittime, dell’operato della Magistratura e di tutti i professionisti interessati. Saranno certamente necessari approfondimenti, nei modi e tempi opportuni, anche per individuare correttamente i ruoli di tutti i soggetti coinvolti e determinare l’esatta dinamica dei fatti”, dichiara l’avvocato Marfella.
Articolo pubblicato il giorno 27 Maggio 2023 - 20:10 / di Cronache della Campania
Oramai e” un escalescion di crimini
da per tutto ,forse per motivi sociali o forse perche’ la gente ha
perso i valori morali ma sopratutto non teme la Giustizia.