Lo storico Stadio Azteca di Città de Messico, teatro dei Mondiali che videro il brasiliano Pelé vincere la Coppa nel 1970 e l’argentino Diego Maradona nel 1986, chiuderà i battenti tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 per ottemperare ai requisiti della Fifa in vista della Coppa del mondo del 2026, che il Messico organizzerà insieme a Stati Uniti e Canada.
Il ‘Colosso di Sant’Orsola’, dal nome del quartiere della capitale messicana in cui si trova, comincerà a essere ristrutturato in anticipo, ma in modo da non pregiudicare completamente le partite dei campionati locali, essendo tra l’altro sede dell’America, club della prima divisione.
Il presidente del club, Santiago Baños, ha sottolineato che le modifiche allo stadio sono dovute al fatto che non è “in condizioni ottimali” per un evento della grandezza dei Mondiali ed ha cercato di tranquillizzare i tifosi, preoccupati dal fatto che gli incontri sarebbero stati trasferiti in un luogo più lontano.
Baños ha indicato che la ristrutturazione del “santuario del calcio messicano” sarà “in parti” e “inizierà dalla copertura”, ma che palchi e tribune potranno essere utilizzati, a seconda del programma di ristrutturazione.
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