La Campania è al ventesimo e penultimo posto nell’indice delle Madri sulle Regioni più o meno amiche delle mamme ma al quarto nella dimensione della demografia. E’ quanto emerge dalla ricerca di Save the Children sulla maternità in Italia.
La Campania (87,7) si posiziona quindi al 20° e penultimo posto, seguita solo da Basilicata (84,3), e preceduta dalla Sicilia (88,7), che occupano rispettivamente la 21ma e 19ma posizione e sono sotto il valore di riferimento di almeno 10 punti, scontando una strutturale carenza di servizi e lavoro nei propri territori, a testimonianza di un investimento strategico da realizzare proprio in queste regioni.
Al contrario la Provincia Autonoma di Bolzano (118,8) si colloca al primo posto dell’Index generale, seguita da Emilia-Romagna (112,1), Valle d’Aosta (110,3) , Toscana (108,7), Provincia Autonoma di Trento (105,9), Umbria (104,4) e Friuli-Venezia Giulia (104,2).
*La dimensione della Demografia Per quanto riguarda l’area della Demografia , la Campania (111,1) si colloca al 4° posto, tra le regioni più virtuose, preceduta da Provincia Autonoma di Bolzano (138,5), al primo posto nettamente sopra al valore di riferimento fissato a 100, da quella di Trento (114,5) e dalla Sicilia (112,8), rispettivamente al secondo e terzo posto.
Al contrario, Sardegna (78,5), Basilicata e Molise (entrambe 90,5) registrano tassi molto al di sotto del valore nazionale, occupando gli ultimi posti dell’Indice. *La dimensione del Lavoro La Campania (83,2) si trova al 18° posto nell’area Lavoro, seguita solo da Sicilia (81), Basilicata (82,2) e Calabria (82,4), rispettivamente al 21°, 20° e 19° posto, che non forniscono dati incoraggianti sull’occupazione delle mamme, posizionandosi nella zona più bassa dell’Indice.
Al contrario, l’Emilia-Romagna (109,1), il Piemonte (108,9), la Valle d’Aosta (107,9) e la Lombardia (106,2), occupano i primi posti nell’area Lavoro . Regioni dove, per le madri è più facile trovare un impiego, non subire riduzioni di orario non volontarie o tenere un lavoro dopo la nascita di un figlio.
*La dimensione della Rappresentanza In questa dimensione , relativa alla percentuale di donne in organi politici a livello locale per regione, la Campania (88,1) si colloca al 16° posto, mentre Umbria (128,4), Veneto (123,4), Toscana (122,8), Emilia-Romagna (117,4) occupano le prime posizioni.
In Basilicata (68,4), Valle d’Aosta (80,3), Sardegna (83,7) e Puglia (84,5) invece, la rappresentanza femminile è ben al di sotto del valore di riferimento nazionale (100). Emblematico il caso della Basilicata a più di 30 punti sotto quel valore.
La dimensione della Salute La regione Campania (91,4) si colloca alla penultima posizione nell’area Salute , che riguarda mortalità infantile nel primo anno di vita e consultori attivi per abitante, seguita solo dalla Calabria (88,6) all’ultimo posto e preceduta appena dal Molise (95,3) che si posiziona al 19° posto con valori al di ben sotto di quello di riferimento, ma dove spiccano invece regioni come Valle d’Aosta (140,9) con una distanza di oltre 50 punti in più, Provincia Autonoma di Bolzano (117,6), Emilia-Romagna (110,4) e Toscana (110,2).
La dimensione dei Servizi In questa dimensione , la Campania (78,3) si colloca alla penultima posizione, seguita solo dalla Sicilia (75,8) all’ultimo posto e appena preceduta dalla Calabria (80,4) al 19° posto, regioni dove l’offerta di servizi è discontinua o assente.
La classifica è guidata dalle province autonome di Trento (131,3) e di Bolzano (126,3), rispettivamente al primo e secondo posto, che sono le regioni più virtuose per i servizi offerti alle mamme e ai loro bambini (asili nido, mense scolastiche, tempo pieno), seguite da Valle d’Aosta (122,2), Emilia-Romagna (119,3) e Toscana (118,9).
La dimensione della Soddisfazione soggettiva Nell’area della Soddisfazione Soggettiva , la Campania (85) si colloca alla terzultima posizione, la 19ma, seguita solo dalla Calabria (82,1) e dalla Sicilia (82,4), rispettivamente alla 21ma e 20ma, regioni dove le mamme sono decisamente meno soddisfatte.
A raggiungere i livelli più alti del valore di riferimento nazionale (100) sono nuovamente le Province Autonome di Bolzano (132,4) e Trento (125,7), seguite da Umbria (116,7), Piemonte (111,7), Valle d’Aosta (109,7) e Molise (104,4). *La Dimensione della Violenza Nell’area Violenza di genere, che riguarda la presenza di centri antiviolenza e case rifugio, la Campania (84,8) si colloca al 19° e terzultimo posto, in fondo ci sono solo Basilicata (71,7) e Provincia Autonoma di Trento (84,2), rispettivamente al 21° e 20° posto.
Le regioni più virtuose sono invece Friuli-Venezia Giulia (131,7) e Provincia Autonoma di Bolzano (130,3) con uno stacco di più di 30 punti sul valore di riferimento nazionale, seguite da Molise (127,2), Valle d’Aosta (125,2), Emilia-Romagna (121) e Abruzzo (120,5).
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