Compariranno oggi davanti al gip i sei componenti della banda di rapinatori stile “Point Break” che sono stati bloccati dai carabinieri di Napoli dopo una serie di rapine a gioiellieri e mentre pianificano il colpo della vita in Belgio.
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Sono tutti di Scampia e Secondigliano. siย tratta di Enzo Chianese, 47 anni, Vincenzo Musella, 38 anni, Guglielmo Pellegrino, 55 anni, Santo Petito, 32 anni, Salvatore Esposito 57 anni e Federico Miniero, 51 anni. Sono tutti accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine, due quelle accertate commesse tra Frattamaggiore e Casoria, una tentata, fallita all’ultimo istante perchรฉ la vittima aveva improvvisamente cambiato percorso.
La banda, davvero molto organizzata, tanto da usare i cosiddetti “citofoni” cellulari usa e getta sim compresa dopo ogni comunicazione, in possesso di ben tre moto e due auto, utilizzava appunto la tecnica del “filo inverso”. Un modus operandi che prevede una fase preliminare per individuare persone che solitamente versano denaro contante presso istituti di credito o che trasportano preziosi.
Una fase successiva, svolta dal cosiddetto filatore, di studio preventivo e quotidiano delle abitudini della potenziale vittima. Infine, una fase esecutiva, che consiste nell’aggredire la vittima con azioni repentine e con l’uso di armi da fuoco, prima che depositi il denaro o consegni i preziosi.
I sei, seppure molto organizzati, sono stati incastrati grazie a un trojan iniettato nel cellulare di Enzo Chianese e allโinstallazione nel covo di vico Valente a Miano, dove il gruppo pianificava i colpi, di una telecamera. E cosรฌ mentre pianificavano altri colpi continuavano a parlare liberamente ignorando di essere intercettati.
Avevano rapporti con un complice della Romania che li stava aiutando a pianificare un colpo milionario in Belgio. E per questo-come riporta Il Roma- erano state acquistate quattro speciali maschere teatrali ย Per organizzare la trasferta il 12 aprile scorso si riunirono Enzo Chianese, Santo Petito e Vincenzo Musella.
ย Le intercettazioni e la telecamera che hanno incastrato la banda
La conversazione avvenne nella veranda di un caseificio di Casavatore allโora di pranzo e i tre discussero di dove alloggiare a Forlรฌ per poi spostarsi tra Parma e Modena. Quel giorno sono state registrate in particolare alcune affermazioni di Chianese, relative a quelle “cose”, che qualcuno per conto loro aveva “fatte fare con materiale originale”.
Le maschere, ad esse si riferiva lโindagato secondo i pm di Napoli Nord, “saranno pronte il 15 maggio”. Vincenzo Musella in quellโoccasione si fermรฒ a parlare con un uomo dallโaccento dellโEst Europa, commentando con โEnzoโ: “Volevo passare lร fuori per vedere se cโรจ quel-lo di Bucarest. Quello dellโappoggio a Bucarest, vieni con me”.
Articolo pubblicato il giorno 24 Maggio 2023 - 08:34