Nuovo rinvio, il quarto, da parte della sezione misure di prevenzione della Corte di Appello di Napoli, chiamata, nell’aula 310, a pronunciarsi sulla richiesta di arresto europeo formulata nei confronti dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, indagato per corruzione da Procura Federale belga nell’ambito del cosiddetto Qatargate.
L’udienza, prevista per le 10,30, è iniziata con un’ora di ritardo: poco prima l’eurodeputato è giunto in aula accompagnato dal suo avvocato, Dezio Ferraro, al quale si è poi aggiunto, l’avvocato Federico Conte, co-difensore di Cozzolino.
I giudici, dopo avere preso atto dell’invio di documentazione parzialmente tradotta in italiano, hanno rinviato la decisione sull’estradizione di Cozzolino al prossimo 16 maggio. La Corte di Appello avrebbe dovuto valutare le richieste di integrazioni formulate nell’ultima udienza dell’11 aprile scorso.
“Stamattina un ulteriore rinvio perché la procura federale belga ha trasmesso venerdì scorso quanto chiesto dalla Corte ma solo una parte del materiale è stata tradotta in italiano, il resto era ancora in francese”.
Lo hanno detto i legali dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, gli avvocati Dezio Ferraro e Federico Conte, dopo al decisione della Corte di Appello di Napoli di rinviare al 16 maggio la decisione sull’estradizione di Cozzolino in Belgio.
“Gli inquirenti – hanno continuato i due professionisti – hanno trasmesso una relazione sulla situazione carceraria belga sostanzialmente identica a quella già inviata, risalente a febbraio, contenente solo piccole integrazioni, che valuteremo per capire se siano idonee o meno.
Poi è stata trasmessa – spiegano Ferraro e Conte – una relazione a firma del procuratore belga Raphael Malagnini però in lingua francese. Quindi, – sottolineano i due professionisti – non è stata data la possibilità di verificare, a noi, alla procura e tanto meno per alla Corte di Appello, se fosse rispondente a quanto richiesto”.
“La Corte, preso atto di queste circostanze, – hanno concluso i due legali dell’eurodeputato Cozzolino – ha rinviato al 16 maggio prossimo, per prendere visione della documentazione e interloquire così con cognizione di causa”.
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