“Ancora una volta assistiamo ad un fatto gravissimo. Alla collega dell’Asl Napoli 1 Centro va tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno”. Lo dice Gabriele Peperoni, vicepresidente del Sindacato unico di medicina ambulatoriale e professionalità dell’area sanitaria (SUMAI). “È essenziale che si riveda al più presto – aggiunge Peperoni – il Protocollo tra Asl Napoli 1, magistratura e forze dell’ordine per le emergenze e la gestione dei pazienti autori di reato”.
Da sempre in prima linea nel denunciare i rischi legati alla professione ambulatoriale, il SUMAI chiede ora che dalle parole si passi ai fatti. Con un impegno concreto delle Istituzioni e delle Aziende sanitarie nel rivedere procedure che non sono più utili a garantire la sicurezza dei medici, e in modo ancor più evidente della specialistica ambulatoriale.
“Solo il caso ha fatto sì che questa ennesima aggressione non finisse in tragedia come è accaduto a Perugia e che oggi non fossimo qui a piangere la fine di un’altra collega”, conclude Peperoni.
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