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Premio Matita d’Oro 2023 a Maria Giuseppina Grasso Cannizzo

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Premio Maggio dell’Architettura 2023. Dal oggi 25 al 27 maggio tre giornate di eventi, tra premiazioni, focus e visite guidate.

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Cimitile (NA): Complesso Basiliche Paleocristiane – Chiesa di San Tommaso

Sarà assegnato per la prima volta ad una donna il premio alla carriera del Maggio dell’Architettura 2023. L’ambito riconoscimento, il Premio Matita d’Oro 2023 sarà conferito all’Architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo.

Proseguono gli appuntamenti, con un tre giorni di eventi consecutivi da oggi giovedì 25 a sabato 27 maggio, promossi dalla Fondazione SiebenArchi nell’ambito della rassegna “Maggio dell’Architettura_annosedici”, in corso nel suggestivo complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile (Napoli).

«Rassegna che dall’architettura si allarga alle sollecitazioni culturali – afferma il Presidente di SaibenArchi Claudio Bozzaotra – Discipline che sembrano lontane, interagiscono tra di loro. Ospitiamo architetti, urbanisti, storici dell’architettura e dell’arte, installazioni sonore e visive, come la “Mitra” di Beniamino Servino che si appropria dello spazio di una delle volte delle Basiliche Paleocristiane per diventare un’opera spaziale. Un mese di eventi per favorire maggiori incursioni tra arte e architettura, ma soprattutto per sollecitare l’immaginazione e ribadire il ruolo culturale dell’Architettura sul piano umanistico, etico, sociale, ambientale ed economico chiamando alla discussione protagonisti dei diversi ambiti di analisi».

Si parte giovedì 25 maggio dalle ore 17 alle 21, con un approfondimento sul tema “Lifespan – Aspettative di vita”. In apertura ci sarà la possibilità di prendere parte alla visita guidata alle Basiliche, risalenti al III e IV secolo d.C. e all’installazione sonora di Gabriele Montagano, RUAH (per strumenti, voci, soffi, acqua, uccelli e dissipazione elettroacustica).

A seguire la consegna del Premio “Matita d’Oro 2023” all’architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, riconosciuta protagonista dello scenario architettonico nazionale. A consegnarlo il presidente del Consiglio Nazionale Architetti P.P.C. Francesco Miceli.

Venerdì 26 maggio, dalle ore 17 alle 21 invece, la Professoressa Guendalina Salimei, Premio Maggio dell’Architettura 2023, illustrerà le proprie esperienze sul tema “L’insostenibile leggerezza delle periferie”. Sabato 27 maggio, dalle ore 9 alle 14, si conclude il maggio cimitiliano, con un focus su “Storie di progetto: processi, innovazione e tecnologie” sull’artista Beniamino Servino, con la relazione conclusiva affidata a Stefano Cesario dello Studio Foster+Partners, uno dei più noti studi d’architettura a livello internazionale.

BIO MARIA GIUSEPPINA GRASSO CANNIZZO

Nata in Sicilia, a Vittoria nel 1948, si laurea nel 1974 in Architettura presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza. Dal 1974 al 1980 si dedica prevalentemente all’attività didattica presso il corso di Restauro dei Monumenti della Facoltà di architettura di Roma con il prof. Franco Minissi. Nel 1980 si trasferisce a Torino dove collabora, per la Fiat Engineering, al progetto di ricostruzione dei centri storici in Basilicata. Dal 1986 vive in Sicilia nel suo paese natale.

Nel 2008 è fra i cinque architetti invitati al concorso per la curatela e l’allestimento del Padiglione Italiano della XI Biennale di Architettura di Venezia. Nel 2016 la giuria della XV Biennale di Architettura di Venezia le assegna la Menzione Speciale per l’installazione Onore Perduto con cui partecipa alla mostra Reporting from the front curata da Alejandro Aravena. Nel 2018 partecipa alla mostra FREESPACE curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara, XVI Biennale di Architettura di Venezia.

Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra i quali: il RIBA Awards/EU per la realizzazione di una casa a Noto (2012); il premio Medaglia d’Oro alla Carriera assegnato dalla Giuria della Triennale di Milano (2012). Nel 2019 viene segnalata per il Mies van der Rohe Award. La sua attività progettuale, rigorosa e svolta con grande maestria, è documentata in numerose pubblicazioni e riviste di settore. Tra le mostre dedicate al suo lavoro si ricorda la personale “Loose Ends”, tenuta presso la galleria AUT Architektur und Tirol, a Innsbruck nel 2014.


Articolo pubblicato il giorno 25 Maggio 2023 - 17:00


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