Lello Russo è per la settima volta sindaco di Pomigliano d’Arco . Il neo sindaco, 83 anni, ha vinto infatti le elezioni al primo turno nella ‘sua’ Pomigliano, ottenendo oltre il 73% delle preferenze nella città considerata, fino a qualche mese fa, roccaforte dell’ex ministro Luigi Di Maio.
“L’alta percentuale di voti ricevuti mi onora – ha detto il neo sindaco – ma mi carica anche di responsabilità che io accetto volentieri e ringrazio tutti i miei concittadini, anche quelli che non mi hanno votato”. Russo è di nuovo sindaco dopo la breve consiliatura di Gianluca Del Mastro, uomo del laboratorio politico M5s-Pd, eletto primo cittadino nel 2020 e sfiduciato lo scorso febbraio.
Alle amministrative di quest’anno, però, i due partiti hanno rinunciato a presentare la propria lista, risultando i “grandi assenti” per il rinnovo del Consiglio comunale. Russo è stato sindaco con il Psi negli anni ’80 e ’90, senatore dal ’92 al ’94. Nel 2010 si ricandida alla guida della città con il centrodestra, vincendo le elezioni e replicando il mandato nel 2015, mettendo fine a quasi un ventennio di amministrazioni di centrosinistra.
Nel 2020, è “costretto” alla pausa dai due mandati consecutivi e dopo la sfiducia a Del Mastro è ritornato in campo con 11 liste, tra cui il PSI, ottenendo oltre il 73% delle preferenze. Oltre a lui erano candidati Vito Fiacco (Rinascita), Marco Iasevoli (Per), e Salvatore Cioffi (Europa Verde).
“Vedere i dati su un monitor toglie un poco dell’entusiasmo che c’era prima, quando arrivava il galoppino con i voti, e partiva l’applauso. Qui sono 40 sezioni, e c’erano 40 applausi”. Lo ha detto Lello Russo, neo sindaco, per la settima volta, a Pomigliano d’Arco, che oggi ha atteso i risultati dello spoglio seduto davanti ad un monitor sul quale i propri rappresentanti di lista inviavano i voti di ogni singola sezione.
Emozionato, ha avuto una parola per ogni sostenitore che arrivava nel comitato per conoscere le eventuali novità, compreso il nipote di 13 anni, e ha riservato un caloroso abbraccio all’amico di lungo corso, l’ex deputato Felice Iossa, che lo ha raggiunto per sostenerlo nell’attesa.
“Ora l’emozione è legata alla mia età – ha scherzato Russo – ma adesso dobbiamo pensare al duro lavoro che mi attende ma che non mi fa impressione, perchè questo lavoro non pesa a chi lo fa con entusiasmo e ama la propria città come me”. “E’ una grande vittoria socialista – ha commentato Iossa – e Russo è l’unico capace di traghettare questa città verso il futuro, e di farla diventare un giardino alle porte di Napoli”.
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