Martedì 16 maggio, alle ore 19.00, nell’Auditorium del MAV, sarà il film “La giunta” di Alessandro Scippa, dedicato a Maurizio Valenzi, ad aprire ufficialmente le iniziative per i 15 anni di attività del Museo Archeologico Virtuale di Ercolano.
“La giunta” è un film documentario del 2022, diretto da Alessandro Scippa con la partecipazione di Renato Carpentieri. La pellicola è incentrata su un evento del 1975, quando Maurizio Valenzi diventa il primo sindaco comunista di Napoli, la Città più importante del Meridione d’Italia. Grazie al materiale d’archivio e alle interviste di quel periodo, si ricostruisce la storia di un gruppo di persone che ha provato a concretizzare un sogno, quello di una politica vicina alla popolazione. Di questo team facevano parte un sindaco carismatico e una squadra di assessori, tutti pronti a creare una nuova idea di città, nonostante l’epoca fosse ancora segnata dalla guerra fredda e dall’epidemia di colera. Purtroppo il terremoto dell’Irpinia, nel 1980, portò a un cambiamento degli equilibri politici, attratti dalla ricostruzione e dagli interessi economici. È in questo periodo che nascono a Napoli nuove forme di organizzazioni criminali, che perdurano ancora oggi, condizionando la vita della città. Nonostante ciò, l’esperienza amministrativa di Maurizio Valenzi e dei suoi Assessori, legata a ideali e valori civili, è rimasta un momento unico della politica italiana e partenopea.
Interverranno alla proiezione Nino Daniele, Marco Demarco e Luigi Vicinanza. Saranno presenti in sala il regista, Alessandro Scippa, e la produttrice, Antonella di Nocera.
Quindi dopo aver superato, con successo, l’emergenza Covid del 2020 e del 2021 che aveva fatto crollare in modo preoccupante il numero dei visitatori, finalmente il MAV/ il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano è tornato alla normalità e inizia di buon grado i nuovi impegni per il suo quindicennale.
Anche perché grazie alle tante iniziative messe in campo per rendere sempre più sicura e piacevole la visita al Museo, oggi finalmente i numeri sono di conforto a chi ha lavorato, senza risparmiarsi, per tornare alla rivoluzione dell’ottobre 2019, quando fu presentato e poco goduto, a causa della pandemia, l’ultimo aggiornamento tecnologico del Museo, il MAV 5.0 – Virtual multiReality, che ha cambiato radicalmente il modo di vivere l’esperienza conoscitiva del viaggio virtuale nella vita e nello splendore delle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabiae e Capri, senza dubbio propedeutico alla visita ai siti archeologici en plein air della Campania. E grazie anche a un’offerta raddoppiata, quella della nuova creatura museale del territorio, il Museo dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio di Boscoreale, dato in gestione, dal giugno 2021, alla Fondazione CIVES/MAV di Ercolano, i numeri delle visite sono tornati a premiare l’impegno degli addetti ai lavori. Insieme le due Istituzioni culturali hanno accolto, nel 2022, circa 50mila visitatori, grazie ai tanti eventi organizzati anche per le scuole. Il MAV di Ercolano ha raddoppiato gli ingressi al Museo rispetto all’anno precedente, facendo registrare al botteghino ben 32470 ticket staccati, e il Teatro del Mav, gestito dalla società Gabbianella, ha accolto tra spettacoli di prosa, concerti e saggi scolastici circa 10mila spettatori. Mentre il Museo dell’Ente Parco del Vesuvio ha registrato quasi 10mila visitatori dall’inaugurazione del giugno 2021 a tutto il ’22.
Una festa dunque per i ritrovati consensi alle tante iniziative culturali organizzate, che premia i risultati raggiunti per diffondere la nostra grande Bellezza “Oltre 50mila persone di ogni età, tanti italiani e anche tanti stranieri, coinvolte nelle attività promosse dalla Fondazione nei due musei di Ercolano e di Boscoreale sono un proficuo risultato per le due realtà più inclusive e più legate al territorio – ha spiegato Luigi Vicinanza, Presidente della Fondazione CIVES/MAV di Ercolano – nonchè la collaborazione virtuosa con le Istituzioni locali, a partire dalla Regione Campania, identificano sia il MAV di Ercolano che il Museo del Parco del Vesuvio di Boscoreale come i luoghi della sperimentazione e della divulgazione dei nuovi linguaggi digitali”.
Una collaborazione che vedrà a breve la nascita nell’Area, grazie al Protocollo d’Intesa tra il Parco Archeologico di Pompei, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, il Comune di Boscoreale e la Fondazione CIVES/MAV di Ercolano, del Polo integrato di Boscoreale con l’abbattimento di un diaframma murario che oggi separa il Museo del Parco nazionale del Vesuvio dal sito archeologico di Villa Regina e dall’Antiquarium di Boscoreale. Una bella iniziativa sinergica, per l’integrazione fisica e immateriale delle rispettive strutture, finalizzata all’implementazione e al miglioramento dei servizi turistici offerti al territorio.
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