I giovani detenuti dell’Istituto penitenziario minorile di Nisida sono i protagonisti del progetto promosso da Ripartiamo APS, in collaborazione con Sielte SpA e Maupal, che punta a far vivere ai ragazzi un’esperienza artistica e un percorso di avviamento al lavoro.
Questo pomeriggio, giovedì 18 maggio, alle 16,30 prenderà il via il progetto “SOLE IN MEZZO!”. Durante l’evento di presentazione l’Associazione Ripartiamo dedicherà ai giovani di Nisida il murale realizzato da Maupal, street artist romano, dal titolo “ERO, ORA SONO”.
L’opera raffigura un giovane di spalle che cammina in direzione del futuro: con la mano sinistra regge lo zaino del passato che non si può cancellare e con la mano destra innalza la palla incatenata, simbolo della condizione dei detenuti. La palla rappresenta il cambiamento, una metà è nera per ricordare “chi ero” e l’altra metà ha i colori del globo terrestre per sottolineare “ora sono”.
Sulla maglietta del ragazzo il logo di Ripartiamo APS simboleggia una nuova opportunità da cogliere, per ricordare che è sempre il tempo di alzarsi e ripartire.
“Uscendo dall’Istituto penitenziario, anche se con percorsi di reintegrazione, si resta comunque legati al mondo delle carceri. Ci si trova di fronte ad un bivio: chi ero e chi voglio diventare?” – spiega l’artista Maupal.
Grazie alla preziosa disponibilità del Direttore Gianluca Guida, sarà possibile varcare la soglia del carcere per i volontari di Ripartiamo e per il Sales Area Manager di Sielte, Rino De Zotti. La società italiana leader nel settore delle telecomunicazioni, in virtù del protocollo d’intesa “Lavoro carcerario” sottoscritto a giugno 2022 tra il Ministero della Giustizia e quello per l’Innovazione tecnologica, offrirà anche ai ragazzi di Nisida l’opportunità di realizzare un progetto che ha già portato buoni risultati in altri istituti penitenziari.
“Dare competenze tecniche specialistiche vuol dire inserimento nel mondo del lavoro che, come ripete la nostra Costituzione, “nobilita l’uomo” – dichiara il Dott. De Zotti. “Attraverso un percorso formativo si vuole offrire un nuovo ruolo nel mondo delle telecomunicazioni, con attività di help desk di primo e secondo livello ma anche di rigenerazione degli apparati di rete quali router, switch, apparati telefonici.
Sielte è da tempo impegnata in progetti di rieducazione e di formazione dei detenuti perché crede fortemente che una possibilità di riscatto sociale debba essere data a tutti, anche a chi sbaglia. Il pregiudizio sui detenuti, soprattutto sui più giovani, va messo da parte, per consentire loro di ritornare a una routine ordinaria, a partire dal lavoro. Questa è la loro opportunità”.
L’iniziativa, benedetta dalla guida spirituale di Ripartiamo APS Don Carmelo Terranova, vuole porre l’attenzione sulla riabilitazione e sull’inserimento sociale dei ragazzi del Nisida. “Lo sguardo di Ripartiamo è fisso sul Cristo che cammina per le strade del mondo e dove ci conduce portiamo speranza. Questa volta coloreremo di gioia il Nisida” – ha dichiarato il segretario generale di Ripartiamo APS Mariacarmela Aragona.
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