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Napoli, un testimone: “Il vigile aggredito ha cercato di difendersi”

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<em> “Il vigile ha sparato in aria, per difendersi, per cercare di fermare l’aggressione”. Lo ha raccontato alle agenzie di stampa un testimone spiegando quanto accaduto stamani nella zona del Duomo a Napoli, quando un vigile urbano è stato aggredito da un clochard con una spranga e ha usato la pistola di servizio, ferendo il senzatetto a una gamba.

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L’uomo condivide con il clochard i giacigli di fortuna del colonnato intorno al Duomo.“Il vigile gli ha chiesto con rispetto di alzarsi e andare via – ha raccontato – ma lui, in risposta, ha preso questa mazza di ferro che aveva sotto il suo ‘letto’ e l’ha colpito alla testa”.

“Ho visto il vigile cadere a terra e perdere molto sangue dalla testa – continua – ha sparato in aria, lo ha fatto per difendersi”. Di fronte al sagrato del Duomo, un barista ha raccontato la paura e il “panico” che si sono scatenati quando si sono sentiti i colpi di pistola.

“Ho cercato di scappare – ha affermato – non so nemmeno dove sarei potuto andare, sono scappato assieme alle altre persone presenti in quel momento. La gente aveva paura”.

“Non conosco i dettagli ma da quanto mi è stato riferito c’è stata un’aggressione molto violenta con una spranga di ferro che ha ferito in maniera significativa il nostro agente. Il senza fissa dimora stava continuando nell’aggressione e lui si è difeso. Quindi è una difesa legittima e noi dobbiamo tutelare i nostri uomini delle forze dell’ordine e della polizia municipale che più di una volta sono stati aggrediti nell’esercizio delle loro funzioni”.

Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, commentando l’aggressione. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si è poi recato all’ospedale del Mare per sincerarsi delle condizioni dell’agente della Polizia locale rimasto ferito nell’aggressione di stamattina a via Duomo e per manifestargli la solidarietà di tutta l’amministrazione comunale e della città.

Il sindaco di Napoli ha fatto visita al vigile ferito all’ospedale del Mare 

Ad accompagnarlo c’erano il comandante delle Polizia municipale, Ciro Esposito, e l’assessore alla Legalità, Antonio De Iesu.  “Abbiamo una situazione di difficoltà nella gestione di alcuni senza fissa dimora che hanno problemi di tipo psichiatrico e di dipendenza.

Servono strumenti più incisivi per convincere queste persone in un certo senso ad essere curate perché è un problema che riguarda la loro salute e l’incolumità dei cittadini”. Ha proseguito il sindaco Gaetano Manfredi nel riferire che chiederà di avere “strumenti” per mettere in campo azioni “più incisive”.

Il sindaco ha sottolineato inoltre la necessità di affrontare la questione anche “con una struttura sanitaria differente e a livello nazionale. Ci sono alcuni senza fissa dimora che rifiutano di poter essere aiutati o ospitati nelle strutture comunali perché hanno problemi sanitari e noi dobbiamo garantire la sicurezza loro e degli altri. Ne ho parlato con il prefetto – ha proseguito – perchè bisogna agire in maniera incisiva per fare in modo che questi episodi non si verifichino più”.

Manfredi ha riferito che il clochard che ha aggredito il vigile urbano era stato più volte segnalato dai nostri servizi come soggetto violento. “Purtroppo oggi – ha concluso Manfredi – non ci sono strumenti né strutture organizzate per fare in modo che queste persone vengano in maniera anche un po’ più coercitiva curate”.

L’immigrato non è in pericolo di vita 

Indagini in corso, da parte degli investigatori dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, per fare luce sull’aggressione subìta stamattina davanti al Duomo di Napoli, da un agente della polizia locale che, dopo essere stato ripetutamente colpito con una mazza di ferro da un migrante senza fissa dimora, ha reagito estraendo la pistola e sparando più volte, ferendo l’uomo a una gamba.

Secondo le prime informazioni, l’ agente avrebbe riportato diverse fratture e delle lesioni al capo – è stato colpito all’occhio. Il poliziotto ferito, che ha 63 anni, è ritenuto particolarmente esperto e, secondo quando si è appreso, ha sparato, più volte, secondo i testimoni sette volte, per cercare di fermare il suo aggressore che ha smesso di colpirlo solo dopo essere stato raggiunto da un proiettile.

Le condizioni del migrante non sarebbero gravi mentre per il poliziotto, ricoverato all’ ospedale del mare, si sta aspettando l’esito di una Tac.


Articolo pubblicato il giorno 23 Maggio 2023 - 15:45


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