É stata inaugurata questa mattina l’Area Green Bike del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, accesso all’Istituto dal lato piazza Cavour, ai piedi della scalinata: si tratta di un angolo di 650mq delimitato da fioriere metalliche, con piante e fiori, dove è possibile ricaricare biciclette elettriche (e dispositivi elettronici) grazie ad una apposita colonnina.
Installati anche poggia-bici, una fontanella realizzata recuperando un idrante di metà ‘900 e tre sedute in marmo antibivacco, ispirate ai rocchi di colonna presenti anche all’interno del MANN.
L’intervento è stato finanziato da Volotea, la compagnia aerea low-cost delle piccole e medie città europee, con una sponsorizzazione di 50 mila euro, che testimonia l’impegno del vettore nella promozione della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico-culturale dei propri centri di scalo. Ma non è tutto: i lavori di ristrutturazione comprendono anche la prossima realizzazione di un corner destinato ai bambini all’interno del MANN.
“Una giornata di festa nella quale Il MANN rafforza il suo costante dialogo con la città promuovendo atteggiamenti virtuosi e mobilità sostenibile – sottolinea il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli Paolo Giulierini -.
Ringraziamo Volotea, al nostro fianco in questo intervento di riqualificazione che è anche un invito a venire al MANN in bicicletta. Ci auguriamo naturalmente che da Piazza Cavour possa partire presto un percorso ciclo-pedonale. L’area che si apre oggi fa parte del più ampio progetto del MANN sul cicloturismo che abbiamo voluto chiamare ‘GREENBike MANN EST-OVEST dall’arte al mare’, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II”. Il progetto 2/2 dell’area è stato curato dall’arch. Amanda Piezzo (Responsabile Ufficio tecnico del MANN) e dall’Arch. Silvia Neri, sotto la supervisione dell’arch. Claudia Cusano, funzionario di zona per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli.
“Siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito alla riqualificazione di alcune aree di uno dei luoghi simbolo della città di Napoli. Questa sponsorship si inserisce in un piano più ampio che vuole valorizzare il patrimonio artistico locale e sostenere, allo stesso tempo, il tessuto economico campano – ha dichiarato Valeria Rebasti, International Market Director di Volotea -. Il legame che ci unisce al capoluogo partenopeo è davvero molto stretto: siamo infatti presenti presso lo scalo di Napoli dal 2013 e, volo dopo volo, abbiamo messo a disposizione dei cittadini campani un bouquet di destinazioni sempre più ampio e a tariffe concorrenziali, che spazia dalla Danimarca alla Francia, dalla Spagna alla Grecia, senza dimenticare le mete italiane.
Ma non è tutto: dal 1 giugno inaugureremo un nuovo collegamento alla volta di Karpathos in partenza ogni giovedì proprio dal Capodichino”. Volotea, da sempre attenta a promuovere, tutelare e valorizzare le bellezze artistiche delle città italiane, non è nuova a questo tipo di iniziative: in passato, infatti, si è fatta carico del restauro della balconata sansoviniana di Palazzo Ducale a Venezia, in Liguria ha riportato all’antico splendore l’altare dogale, dove è custodita la statua de “La Madonna Regina di Genova”, mentre a Palermo la compagnia ha sostenuto il restauro dello storico sipario del Teatro Massimo.
Infine, nel 2021, Volotea ha promosso #Volotea4Veneto, un contest culturale che ha permesso l’avvio di un importante lavoro di restauro del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, in provincia di Treviso.
Articolo pubblicato il giorno 30 Maggio 2023 - 17:00