foto archivio
“Fate in modo che andare in altre regioni o all’estero sia solo un passaggio del vostro percorso di crescita. Tornate a lavorare qui in Campania e mettete la vostra professionalità al servizio dei pazienti che ne avranno bisogno”. E’ l’invio che il presidente dell’Ordine dei medici di Napoli, Bruno Zuccarelli, ha rivolto agli oltre 600 giovani medici in occasione della cerimonia per il Giuramento di Ippocrate.
La cerimonia si è aperta con un commosso ricordo di Barbara Capovani, la psichiatra uccisa da un suo ex paziente nelle scorse settimane. Nel corso del suo intervento, il leader dei camici bianchi napoletani non ha mancato di fare un riferimento alla riforma dell’autonomia affermando che “l’assistenza sanitaria pubblica è spesso messa in discussione da atteggiamenti superficiali da parte della politica, senza distinzioni di parte. Sentiamo tante parole che definiscono la sanità come un valore ma poi i tagli si susseguono indiscriminatamente”.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il prefetto, Claudio Palomba. Nel corso dell’intervento, Zuccarelli si è anche soffermato sul fenomeno delle intelligenze artificiali spronando i giovani medici “ad essere sempre al passo con le nuove tecnologie e lottate per affermare il primato dell’intelligenza biologica su quella artificiale perchè la tecnologia deve essere strumento al servizio della competenza e dell’empatia umana”.
In sala anche l’oncologo e ricercatore dell’Istituto dei tumori ‘Pascale’ di Napoli, Paolo Ascierto, che ha ricordato ai giovani medici che “in questa regione si possono fare cose straordinarie. Siamo i primi al mondo per la cura dei tumori della cute e per l’immunoterapia e l’Università di Napoli è tra le migliori d’Italia e del mondo. Spero possiate mettere nella vostra professione umiltà ed entusiasmo”.
Star della manifestazione l’artista Massimo Ranieri: “La medicina è anche medicina dell’anima – ha detto l’artista – e per tutti coloro che salgono su un palco, riuscire ad emozionare è qualcosa di unico. Un anno fa sono caduto dal palco, mi sono fratturato la cuffia dell’omero, un polso e mi sono rotto quattro costole e devo ringraziare i medici straordinari del Cardarelli, allora diretto da Giuseppe Longo.
Mi sono sentito protetto, coccolato e amato e la stessa cura viene offerta ogni giorno a tutti i pazienti”. Da parte della presidente della Commissione Albo Odontoiatri, Sandra Frojo, l’appello rivolto alle istituzioni affinché si sostengano progetti di odontoiatria sociale.
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