Foto: SSC Napoli su Instagram
Una grande festa, sugli spalti e in campo per il risultato.Il Napoli, nella sua prima uscita da campione d’Italia, torna a vincere al Maradona e lo fa di misura contro la Fiorentina.
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Protagonista assoluto, in positivo e in negativo, Osimhen, che sbaglia un rigore e ne segna poi un altro fissando il punteggio sull’1-0 finale.Tanti cambi per Spalletti nella prima da campione d’Italia.
A partire da Gollini, in porta al posto di Meret.C’è Di Lorenzo a destra, con Kim si schiera Ostigard al centro della difesa, Olivera è largo a sinistra.
Con Anguissa a centrocampo ci sono Elmas e Demme, in attacco Osimhen è spalleggiato da Raspadori a sinistra e Lozano a destra.
Italiano scende in campo con il 4-2-3-1. Terracciano in porta, Milenkovic e Igor centrali con Dodo e Terzic sulle fasce.A centrocampo il duo composto da Amrabat e Duncan, il trequartista è Bonaventura con Gonzalez e Sottil esterni, l’unica punta è Jovic vista l’assenza per infortunio di Cabral.
Il Maradona è una bolgia e la coreografia è emozionante: maxi tricolore in curva con il numero 3 al centro mentre la Fiorentina accoglie i campioni d’Italia del Napoli con una speciale passerella d’onore.
I viola non si fanno intimorire, però: chiuderanno il primo tempo con più possesso palla degli azzurri, cosa inusuale nel corso di questa stagione.La prima conclusione verso la porta è di Elmas, che converge verso il centro dalla destra e prova a sorprendere Terracciano sul suo palo, palla però sul fondo.
Palla gol clamorosa poi per gli ospiti al 15′: Jovic di testa su cross di Terzic costringe Gollini al miracolo in tuffo.Il serbo si ripete poco dopo ma l’estremo difensore azzurro è ancora attento in respinta.
La reazione azzurra è affidata come al solito agli scatti in profondità di Osimhen, che però non riesce a trovare lo spunto giusto.Al 34′ l’unico tiro in porta degli uomini di Spalletti: è di Di Lorenzo, un tiro però smorzato e facile da bloccare per Terracciano.
Nel finale problema al ginocchio per Lozano: al suo posto Kvaratskhelia.E’ 0-0 all’intervallo.
Spalletti inizia la ripresa con due nuovi uomini: Zielinski e Lobotka, che sostituiscono Raspadori e Demme.
Dopo appena 3′ lo slovacco mette subito la sua firma sull’incontro, appena entrato, e strappa un pallone sanguinoso ad Amrabat in disimpegno.Il marocchino lo stende in area: calcio di rigore per il Napoli.
L’incubo dagli 11 metri per gli azzurri, però, continua.Questa volta il protagonista in negativo è Victor Osimhen: il nigeriano si fa ipnotizzare da Terracciano, che intuisce e respinge il penalty sulla sua sinistra.
Si resta, così, sullo 0-0, ma il nigeriano non si dà per vinto, anzi: inizia la sua personale battaglia in cerca del riscatto.Al 63′ Osimhen ingaggia un duello personale con Milenkovic su un pallone in profondità, lo vince e con un pallonetto scavalca Terracciano: palla che sbatte però sulla traversa.
L’arbitro Marchetti, però, fischia un fallo dell’attaccante a inizio azione: nulla di fatto, dunque, ma il Maradona inizia a scaldarsi per il gol, che è nell’aria.
E l’occasione vera e propria del riscatto arriverà, dunque, al 74′: Kvaratskhelia riceve sulla sinistra, entra in area, sterza e viene steso da Nico Gonzalez.Secondo calcio di rigore per il Napoli e dagli 11 metri si ripresenta Osimhen, che non cambia angolo ma questa volta spiazza Terracciano per l’1-0.
All’81’ occasione clamorosa per la Fiorentina: ce l’ha proprio Nico Gonzalez, autore del fallo da rigore (il secondo).L’argentino, però, calcia malissimo sul fondo in area un pallone invitante ricevuto dalla sinistra e spreca così la chance di pareggiare i conti in un finale che sembrava già scritto in favore degli azzurri.
Non ci saranno altri sussulti, né da una parte né dall’altra.Dopo due stop consecutivi il Napoli torna a vincere in campionato contro la Fiorentina con il risultato di 1-0 e festeggia al meglio il terzo scudetto nella prima uscita da campione d’Italia in questo finale di stagione.
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