E’ un’opera di recupero urbano.Così il writer Makiko Lab ha definito il murale nato, come ormai tanti presenti e visti in città in queste settimane di festa, per celebrare la vittoria del terzo scudetto del Napoli, realizzato dopo aver ripristinato un muro fatiscente del Borgo Orefici.
“Era uno dei tanti muri ‘sgarrupati’ presenti in città ed io, raccogliendo l’appello del sindaco Manfredi, che si era raccomandato di non deturpare monumenti e strade cittadine, l’ho utilizzato per festeggiare a modo mio lo storico momento”.
Sul muro, prima intonacato, hanno preso spazio i volti di alcuni giocatori del Napoli e di mister Spalletti.“Ho realizzato una sequenza fotografica – ha spiegato Makiko al secolo Marco De Santis – con i vari momenti del recupero per mostrarli a chi ora si ferma davanti al murale per farsi qualche foto.
Prima, davanti al quel muro sgarrupato ci si fermava solo per lasciare qualche sacchetto di immondizia”.
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