La Guardia di finanza tra Napoli e Bologna ha dato esecuzione a un provvedimento di sequestro emesso dalla Sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione del tribunale partenopeo che riguarda un patrimonio mobiliare e immobiliare del valore di circa 40 milioni di euro.
Il provvedimento nasce da indagini nei confronti di un imprenditore edile di Melito di Napoli, gia’ condannato in primo grado a quattro anni di reclusione per aver riciclato denaro proveniente da truffe assicurative commesse da un uomo per gli inquirenti contiguo a vari clan, a sua volta destinatario di un sequestro beni a dicembre scorso.
L’imprenditore e’ inoltre attualmente imputato per una grave vicenda di lottizzazione abusiva e di truffa aggravata ai danni del Comune di Melito, la speculazione edilizia del Parco Primavera, la trasformazione di una zona commerciale in zona residenziale, agevolando prima il clan Di Lauro, poi quello dei loro scissionisti.
Ne’ lui ne’ il suo nucleo familiare dichiarano redditi che possano giustificare gli investimenti finanziari, patrimoniali e societari fatti nel periodo 2020-2021. Sigilli dunque a 103 immobili a Melito, 7 rapporti finanziari, una auto , 2 compendi aziendali e le quote di 2 societa’ riconducibili, direttamente o indirettamente, all’uomo.
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