Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Benevento ha depositato il decreto di archiviazione con riferimento alla posizione del sindaco di Benevento Clemente Mastella, indagato per una presunta ipotesi di peculato, a seguito di diversi esposti-denuncia presentati da Luigi Bocchino, Nazzareno Fiorenza, Alberto Mignone e Giuseppe De Lorenzo, con riferimento al presunto utilizzo improprio dell’applicazione “Sindaci in contatto 2.0”.
L’ applicazione รจ finalizzata a rendere comunicazioni istituzionali ai cittadini attraverso messaggi vocali di pubblicitร . Il gip, respingendo l’opposizione presentata da Luigi Bocchino, ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Benevento che giร aveva evidenziato come il ‘tenore dei messaggi non appaiono sviare il fine istituzionale dell’applicativo, nรฉ in essi รจ possibile individuare messaggi di propaganda elettorale’.
“Ancora una volta รจ stato respinto – commenta il sindaco di Benevento Clemente Mastella – ai mittenti l’odio che in modo ostinato cercano di riservarmi, intasando il Tribunale con denunce infondate. Proseguirรณ nell’opera amministrativa, pienamente rispettosa della legalitร , che solo evidenti benefici sta portando e continuerร a portare alla Cittร di Benevento e ai suoi cittadini”, conclude Mastella.
Il gip, respingendo l’opposizione presentata da Luigi Bocchino, ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Benevento che giร aveva evidenziato come il ‘tenore dei messaggi non appaiono sviare il fine istituzionale dell’applicativo, nรฉ in essi รจ possibile individuare messaggi di propaganda elettorale’. Il giudice ha ampiamente motivato sul punto, rilevando che “non รจ da escludere la legittimitร dell’utilizzo dell’app Sindaci in contatto 2.0 anche per comunicazioni e aggiornamenti su scelte politico-amministrative aventi ricadute concrete sulla vita dei cittadini”.
E’ stato passato in rassegna il contenuto di tutti i messaggi contestati al Sindaco di Benevento, dai denuncianti, rilevando la piena legittimitร degli stessi ed in particolare affermando che gli argomenti quali l’avvenuto finanziamento per la realizzazione del depuratore cittadino, l’organizzazione per uno screening mediante tampone faringeo per la popolazione over settanta e per la vaccinazione, la problematica della didattica a distanza, la prossima inaugurazione del teatro comunale, l’utilizzo del vaccino, sono tutte questioni qualificabili come informazioni di pubblica utilitร .
Inoltre, ha rilevato che l’invito ad andare a votare appare rivolto a sollecitare l’esercizio del voto che รจ un diritto-dovere del cittadino e non giร a tributare il consenso a questo o a quel partito politico. Infine, il Giudice ha affermato che รจ indubbio che nella rappresentazione dell’operato della propria compagine politico-amministrativa รจ insita anche la propaganda, ma questa non รจ nettamente separabile dalla informazione sui risultati dell’azione amministrativa del governo cittadino.
Articolo pubblicato il giorno 10 Maggio 2023 - 20:48