“Si tratta di un atto dovuto, per un incremento dei costi che risale al 2019”, ma c’è “un forte impegno dell’Amministrazione, in particolare per combattere l’evasione” e per la realizzazione di impianti che consentiranno di trattare i rifiuti in loco, senza trasferirli in altre regioni.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, risponde così alle polemiche generate dall’aumento della Tari a partire dall’inizio del 2024. “Questo incremento dei costi era del 2019 e, per effetto del Covid, era stato sospeso – precisa il primo cittadino – adesso la moratoria è finita, quindi siamo stati costretti per legge ad aumentare le tariffe, che sono stabilite da un’agenzia nazionale”.
Come già spiegato dall’assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, anche Manfredi assicura l’impegno “per lavorare soprattutto sull’evasione, perché se riusciremo ad allargare la base di coloro che devono pagare e se, come stiamo facendo, avremo impianti propri, questo beneficio ricadrà su tutti i cittadini e si pagherà meno”.
Il sindaco chiarisce infine che l’aumento della Tari “non toccherà le famiglie, perché con un grande sacrificio, attingendo dal bilancio, il Comune darà loro un bonus che compenserà completamente l’incremento dei costi”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Maggio 2023 - 12:15