Oltre 1900 rifiuti ogni 100 metri lineare di arenile. I rifiuti continuano ad essere ospiti indesiderati nei nostri litorali. Nelle 8 spiagge monitorate nelle province di Caserta, Napoli e Salerno su un totale di 31.800 mq di area campionata sono stati contati 15.513 rifiuti, una media di 1.939 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia.
Immaginate due corsie di una piscina olimpionica completamente piene di rifiuti di cui il 78% è composto da polimeri artificiali/plastica, che si attestano come sempre il materiale più trovato”. Sono questi, in sintesi, i dati che emergono dall’indagine ‘Beach Litter 2023’, realizzata dai circoli campani di Legambiente.
L’iniziativa lanciata dall’associazione ambientalista in vista del week-end dal 12 al 14 maggio di “Spiagge e Fondali Puliti” la storica campagna dell’associazione dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste della Penisola che vede in Campania decine di iniziative che interesseranno enti, scuole, comuni e associazioni.
Tra le tante iniziative sabato 13 maggio il circolo Sessa Aurunca sarà impegnato nella pulizia della spiaggia libera Baia Domizia Nord. Domenica 14 maggio pulizia fiume Sabato tratto di Atripalda, zona Valleverde mentre Circolo Legambiente il Melograno di Vico Equense e circolo Woodwardia di Castellammare si ritroveranno per la pulizia della spiaggia di Marina di Seiano.
“I dati dell’indagine Beach Litter– commenta Francesca Ferro, direttrice Legambiente Campania- parlano chiaro, la spiaggia rimane ancora il principale cestino, indifferenziato, delle nostre attività. Per questo è fondamentale la partecipazione a ‘Spiagge e Fondali puliti’, un’occasione unica per fare rete tra i cittadini. Il motto di questa 33esima edizione sarà “Chi ama la spiaggia, la tratta con i guanti”, una vera e propria call to action che ha l’obiettivo di lanciare un messaggio chiaro sull’importanza della tutela dell’ecosistema marino e su quanto l’impegno di ognuno di noi, unito ad uno stile di vita più sostenibile, possa davvero fare la differenza”.
In particolare, emerge dall’indagine che “il marine litter resta una delle grandi minacce da fronteggiare, e su cui Legambiente mantiene alta l’attenzione scattando una fotografia nitida dell’emergenza rifiuti sulle spiagge. Sono i 8 le spiagge monitorate quest’anno nelle province di Caserta, Napoli e Salerno: Licola Mare (Pozzuoli) – Spiaggia libera S8 (Eboli) – Strada Boccaperti San Giovanni a Teduccio (Napoli) – Lido Mappatella (Napoli) – Spiaggia Hotel Ancora (Pontecagnano Faiano) – Foce dei Regi Lagni (Villa Literno) – Oasi Dunale Paestum (Capaccio Paestum) – Spiaggia libera adiacente alla pineta di Baia Domizia nord (Sessa Aurunca).
Su un totale di 31.800 mq di area campionata sono stati contati 15.513 rifiuti, una media di 1.939 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia. Ma quest’anno a peggiorare il quadro sono i rifiuti di metallo (7,8% del totale), seguono quelli di vetro e ceramica (pari al 5,7%) e la carta e cartone (il 3,6% del totale). Il restante materiale raccolto è costituito da tessuti, legno trattato, gomma, bioplastica, rifiuti da cibo e sostanze chimiche.
Tra le spiagge investigate il numero più alto di rifiuti spiaggiati è stato ritrovato nella spiaggia sulla foce dei Regi Lagni (CE) con 7. 975 (pari al 50% del totale) seguita poi dalla spiaggia presso Strada Boccaperti (Na) con 2.873 (19%) e dal lido Mappatella (Na) con 1.688 (pari al 11% del totale)”. Circa la metà del totale dei rifiuti monitorati (il 55% del totale) è rappresentata da sole 10 tipologie di oggetto (sulle 180 categorie totali) rispetto alle quali emergono due elementi: da un lato, l’ingresso in top ten, direttamente al quinto posto, del materiale da costruzione con il 4,6%, dall’altro la presenza di rifiuti ormai storici come cotton fioc e mozziconi di sigaretta.
Al primo posto si confermano i tappi e coperchi con il 11,6% sul totale; seguono frammenti di plastica (tra 2,5 cm e 50cm) pari al 10,3% sul totale e gli immancabili cotton fioc in plastica ben 998 pari al 6,4%. Al quarto posto troviamo altre bottiglie e contenitori di plastica con il 4,7%, al quinto i materiali da costruzione, al sesto e settimo posto ancora rifiuti in plastica come i frammenti di plastica di dimensione superiori ai 50 cm, ben 644 e pari al 4,2% del totale seguiti dai frammenti di polistirolo e altri oggetti in plastica pari al 4%.
All’ottavo posto i mozziconi di sigarette con il 3,8%. Infine, al nono e decimo posto rispettivamente le bottiglie e contenitori per bevande (3%) e pezzi di polistirolo con dimensioni maggiori ai 50 cm (2,5%). Rispetto ai rifiuti di plastica raccolti, il 38% del totale è costituito dai 10+1 oggetti considerati nella SUP (Single Use Plastics), la Direttiva europea che si pone come obiettivo quello di ridurre l’uso delle plastiche monouso, non biodegradabili e non compostabili, e che da gennaio 2022 è applicata in Italia.
Anche quest’anno le bottiglie in plastica, inclusi i tappi e anelli (il 52% ai soli oggetti della SUP) si confermano come la tipologia di rifiuti relativa alla “categoria SUP” più trovata in assoluto sulle spiagge campionate dai volontari di Legambiente, in particolare è la spiaggia sulla foce dei Regi Lagni l’area nella quale questi riufiti sono stati maggiormente individuati con ben 1.110 ritrovamenti. Seguono i cotton fioc pari al 17%, particolarmente presenti presso il Lido Mappatella dove ne sono stati conteggiati 682 e mozziconi di sigaretta (10%), particolarmente abbondanti sulla spiaggia presso Strada Boccaperti con 334 rifiuti di questa tipologia.
Articolo pubblicato il giorno 10 Maggio 2023 - 18:25