“Lo scudetto è un premio per tutti i sacrifici che fai da bambino per raggiungere gli obiettivi e intraprendere una carriera da professionista.Vincerlo poi a Napoli è una emozione unica, ha un sapore speciale”.Così Pierluigi Gollini esprime la sua gioia da campione d’Italia ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
“Questo traguardo se lo meritano la squadra, la città, la Società e tutto l’ambiente.
La festa di domenica è stata meravigliosa, una giornata indimenticabile che non si può descrivere a parole.Credo che col passar del tempo mi renderò conto quanto è stato bello vivere la gara contro la Fiorentina con una cornice così entusiasmante”, aggiunge.
Quando è arrivato il fischio finale a Udine, cosa ha provato. “Quando ripenso a quel match, rivedo le immagini di noi in panchina che a pochi minuti dalla fine eravamo praticamente in campo pronti ad esplodere di gioia.
Mi sono trovato sollevato da alcuni tifosi ed è stata una sensazione incredibile”, ha detto.
Gollini è a Napoli da gennaio, come si è trovato nello spogliatoio. “Sicuramente chi arriva a stagione in corso deve essere bravo ad integrarsi, ma allo stesso tempo ci deve essere una disponibilità e una apertura del gruppo.Questa è una squadra splendida con valori importanti in ogni senso, mi sembrava di essere qui dal primo giorno”, ha detto.
Ha giocato da titolare contro le tue ex squadre: l’Atalanta e la Fiorentina.Un altro segnale del destino. “Contro l’Atalanta ho avuto un po’ più di tensione perchè è stata la prima partita in azzurro e poi a Bergamo ho vissuto stagioni molto belle e intense.
Contro la Fiorentina, invece, ero un po’ più sereno anche perchè c’era un clima di festa e ho pensto più allo scudetto che ai miei trascorsi non felici a Firenze”, ha replicato Gollini.
Sul rapporto con Spalletti. “Il mister è un grande.Ho stima e rispetto per lui, soprattutto come uomo.
Credo che faccia parte di quella cerchia di allenatori che sanno essere leader ma anche persone di spessore etico.
E’ stato un piacere immenso averlo incontrato“, ha detto.Gollini campione d’Italia.
Che si prova a sentire questa frase. “Me lo sono sognato chissà quante volte da bambino.Ora che lo sto vivendo cerco di godermi ogni giorno, ma so che questo successo resterà per sempre impresso nella memoria”, ha concluso.
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