Omicidio volontario, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere sono i reati per cui è indagato Alessandro Impagnatiello, il compagno di Giulia Tramontano, la 29enne originaria di Sant’Antimo in provincia di Napoli e residente a Senago, incinta di sette mesi, di cui si sono perse le tracce da sabato sera.
Il fascicolo nelle mani del pm di Milano Alessia Menegazzo si sta velocemente riempiendo di accertamenti, tabulati telefonici, decreti di sequestro di telecamere, pc e cellulari. L’abitazione in via Novella, a Senago, è stata sequestrata e sarà passata al setaccio dei carabinieri della sezione Scientifica in cerca di eventuali elementi che possano chiarire quanto accaduto sabato sera.
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Per ora ancora nessuna traccia di Giulia, domani riprenderanno le ricerche all’interno del parco delle Groane e anche del laghetto presente nell’area boschiva. Accertamenti dei carabinieri anche nel garage dell’appartamento di via Novella 14 a Senago dove viveva Giulia Tramontanto.
Giulia Tramontano, il fidanzato la screditò con amante
Alessandro Impagnatiello avrebbe screditato a più riprese, parlando con l’amante con cui aveva una relazione parallela, la sua compagna. E’ quanto emerge dalle indagini dei carabinieri e della Procura di Milano. Sarebbe stata proprio l’amante, una collega americana di Impagnatiello, di professione barman, a chiedere al 30enne di incontrare Giulia Tramontano quel sabato.
Per una sorta di incontro chiarificatore. Entrambe le donne, prima ignare l’una dell’altra, a quanto si è appreso, dallo scorso aprile avevano iniziato ad avere sospetti sul fatto che il 30enne avesse un’altra relazione. Con la collega-amante il 30enne avrebbe più volte parlato male della fidanzata, dicendo, pare, anche che avesse problemi mentali e non solo, per screditarla in ogni modo.
Dalla denuncia del 30enne, presentata domenica, sarebbero emerse, poi, anche tutta una serie di incongruenze, come un luogo con un indirizzo inesistente dove sarebbe andata, a suo dire, la fidanzata.
Inquirenti e investigatori, che ipotizzano un omicidio d’impeto, sospettano, da una serie di elementi, tra cui le analisi delle telecamere della zona e le attività sui telefoni sequestrati, che dopo quell’incontro tra le due donne di sabato scorso Giulia Tramontano sia tornata a casa e proprio nell’abitazione l’uomo potrebbe averla uccisa e poi aver nascosto il corpo.
Le ricerche si concentreranno nelle prossime ore in un’area boschiva nel Parco delle Groane e, in particolare, in una zona dove si trova un laghetto, non distante dalla casa della coppia. E si indaga anche, da quanto si è appreso, per capire se qualcuno possa aver aiutato il 30enne, ovvero su presunti complici ancora da individuare.
Articolo pubblicato il giorno 31 Maggio 2023 - 23:37