Con il progetto di reindustrializzazione dell’ex-area Whirlpool di Napoli presentato da Tea Tek Group “si prevede l’assorbimento degli oltre 300 operai ex Whirpool e l’assunzione di ulteriori maestranze con una grande componente di manodopera femminile”. Così, Felice Granisso, Ceo di Tea Tek Group.
“Il progetto presentato da Tea Tek rappresenta la prima vera fabbrica ‘green’ di Napoli, e si innesta nel quadrante della città che maggiormente si caratterizza per l’innovazione. Il nostro contributo, sin dai primi passi, sta dando enorme entusiasmo a Napoli: risolvere la crisi industriale dopo quattro anni è stata una grande soddisfazione, uno ‘scudetto’ per l’impresa nata proprio a Napoli che vince in Italia e si fa largo nel mercato italiano ed europeo in un settore, quello energetico, dove è forte la dipendenza dall’estero”.
” Alle istituzioni chiediamo di valutare il modello delle ‘Zone economiche speciali’ (Zes) non solo per il caso Whirlpool: La procedura che ha consentito di rilevare l’area rappresenta un fatto virtuoso, un processo di sburocratizzazione che potrebbe essere seguito per risolvere le tante crisi industriali del sud.
Non occorre che tutto il Mezzogiorno diventi area speciale come detto dal commissario Giosy Romano, basterebbe intervenire sugli aspetti burocratici velocizzandoli nel rispetto del ruolo di tutti gli attori coinvolti, pensando soprattutto che quando ci sono maestranze in cassa integrazione, riattivando le produzioni si abbattono i costi del sostegno sociale e si riattiva l’economia di un territorio.
“La procedura di assegnazione del sito ex Whirlpool da parte della Zes Campania prevede, dal momento in cui Tea Tek Group ha vinto il bando per la reindustrializzazione dell’area, diversi passaggi formali. Occorre, innanzitutto, il confronto con le parti sociali e le istituzioni con cui vogliamo condividere il progetto messo in campo dalla nostra azienda. Poi inizierà l’intervento sull’area che necessita della dovuta messa in sicurezza, e poi si passerà all’aspetto operativo. Auspichiamo tempi brevi, ma adeguati a far bene”.
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