Il presidente del Napoli calcio, Aurelio De Laurentiis è stato nominato cavaliere di Gran Croce dell’ Ordine Costantiniano di San Giorgio dal Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie nel corso di una cerimonia che si è svolta nella chiesa della Scuola militare Nunziatella.L’onorificenza è stata consegnata al Presidente azzurro nella Cappella della Scuola Militare Nunziatella da Sua Altezza Reale il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, Capo della Real Casa e Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Presente alla cerimonia anche la Marchesa Federica de Gregorio Cattaneo di Sant’Elia Delegato per Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.La cerimonia ha vissuto un preludio di raccoglimento spirituale con la la Messa officiata da Don Giuseppe Massara della Chiesa della Nunziatella.Successivamente De Laurentiis, accompagnato dalla moglie è stato insignito della onorificenza con la seguente motivazione “Aurelio De Laurentiis in virtù delle eccellenti doti imprenditoriali che da sempre lo contraddistinguono: “Ha prodotto e distribuito oltre 400 film che si sono aggiudicati i più ambiti riconoscimenti nazionali e internazionali e lanciato pellicole di successo entrate nella storia del cinema, con attori e registi di grande fama.
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Decide nel 2004 di rilevare la storica squadra della città partenopea, con l’intento di rifondare una società che oggi vanta un patrimonio di calciatori di altissimo livello, portandola in soli tre anni dalla serie C alla serie A per riaffacciarsi in Europa attraverso l’Intertoto, l’Europa League e la Champions League, culminando tale progressione con il raggiungimento dello Scudetto del massimo campionato di Calcio italiano nella stagione 2022/2023″.
Queste le parole di ringraziamento di De Laurentiis: “Qualche anno fa ero stato qui e fui impressionato da questa organizzazione meravigliosa.
L’Ordine costantiniano è contraddistinto dalla frase “In questo segno vincerai” allorquando Costantino nel 312 vince su Ponte Milvio.Questo mi porterà fortuna perchè sembra l’imprinting di voler vincere ancora.
Mio padre mi ha insegnato che nella vita bisogna essere anche un po’ fatalisti, e il fato ha voluto che oggi sia qui per questa manifestazione di tradizione, che è la base di qualsiasi successo.Per questo io vi ringrazio dal profondo del cuore e sono onorato di aver ricevuto questo riconoscimento”
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