C’è il tema attuale della guerra, affrontato con estrema sensibilità e con una dedica toccante a Gino Strada. C’è l’inclusione, con l’abbattimento di pregiudizi e barriere architettoniche.
E c’è il rapporto con la natura, in particolare con gli animali, attraverso il recupero di una dimensione armonica con l’ambiente, oltre la tecnologia, oltre gli schermi degli smartphone. Sono 53 i cortometraggi in concorso a “Catch the moon”, il Festival Internazionale di cinema d’animazione per bambini e ragazzi in programma a Napoli da oggi al 6 maggio.
Dall’India al Brasile, dall’Iran alla Colombia: i film, selezionati da una rosa di circa 1000 proposte, arrivano da 19 Paesi differenti e concorrono in due categorie (una dedicata ai professionisti e una agli allievi delle scuole di cinema di animazione). A valutarli una giuria tecnica e una composta dagli studenti di alcune delle scuole di Napoli (e non solo), i film saranno proiettati nel corso del festival (al mattino programma rivolto alle scuole, al pomeriggio aperto al pubblico) e saranno disponibili gratuitamente in streaming sul sito della Cineteca di Milano (dal 4 all’11 maggio) Primo festival italiano interamente dedicato all’animazione per i ragazzi, “Catch the moon”, organizzato dall’associazione Gioco Immagine e Parole con associazione Atalante, Cineteca Milano, associazione ART33, Ad Alta Voce e in collaborazione con il Comune di Napoli, con la direzione artistica di Luigi Iovane, propone anche una no-stop di incontri, dibattiti e performance, concentrate in particolare nella zona orientale di Napoli: le location sono l’auditorium del Liceo Calamandrei e la sede di ART33.
Tra le iniziative una mostra di manifesti del cinema di animazione (dalla collezione di Bruno Alberto, inaugurazione oggi alle 18), la proiezione dei cortometraggi di Emanuele Luzzati e Giulio Gianini con protagonista Pulcinella e del film “Più anguille che noi”, realizzato dagli studenti delle scuole di Napoli con il disegnatore Ahmed Ben Nessib (domani) e uno spettacolo di sand art con Andrea Arena, al ritmo delle grandi colonne sonore del cinema (4 maggio, alle 11.30, auditorium istituto Calamandrei). In programma anche masterclass per ragazzi e per adulti finalizzate ad approfondire le tecniche dell’animazione con Beatrice Pucci, animatrice e designer, Michele Bernardi, regista e animatore, e con il sound designer Stefano Sasso.
Venerdì, alle 18, un talk sul futuro del cinema di animazione in Campania con Francesco Izzo, docente di economia all’università Vanvitelli, lo sceneggiatore e regista Giovanni Calvino e la produttrice Stefania Iannella. Sabato, dalle 10 alle 13 la proiezione, nella sede di ART33, dei film vincitori.
“Il cinema di animazione – spiega Luigi Iovane – è una vera e propria forma di arte contemporanea, che vive di uno straordinario fermento internazionale e la cui crescita non si è fermata neanche negli anni di pandemia. Del resto è un linguaggio dalle potenzialità illimitate: più del cinema dal vero, si può realizzare qualsiasi cosa si immagini. ‘Catch the moon’ svela questo mondo alle popolazioni studentesche con percorsi di formazione e alfabetizzazione unici nel loro genere e il numero così consistente dei corti che hanno partecipato alle selezioni conferma il momento positivo dell’intera filiera, in attesa di comprendere se e come l’intelligenza artificiale potrà influire sui meccanismi creativi”.
Catch the moon è realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dai ministeri della Cultura e dell’Istruzione e del Merito.
Articolo pubblicato il giorno 2 Maggio 2023 - 10:45