<strong>Casavatore – Torna la festa dei gigli, torna l’ombra del clan Ferone. Dopo aver silurato e “sfoltito” il comitato Generale festa con Giuseppe Cifinelli escluso tout court, il comune si affida stavolta al solo Comitato Comunale di Controllo supportato da tutti i Responsabili di area dell’Ente dove si vocifererebbe, ancora una volta, del mancato rispetto del regolamento comunale Antimafia sulla tracciabilità dei flussi, degli sponsor, dei conti dedicati.
Come pure esoso l’importo di 16mila euro per l’affidamento del servizio manager security attraverso il Mepa. Insomma, torna la festa dei gigli a Casavatore, tornano i volti felici, tornano gli amici, appassionati, da ogni paese dei gigli, tante le associazioni e paranze, già pronte ad onorare, in nome di chi ancora crede al grande valore culturale che essa porta alla comunità casavatorese, primo comune italiano per densità abitativa e per suolo consumato, con il 90,9% del suolo urbanizzato, con il suo Santo Patrono San Giovanni Battista, cui la festa è affidata.
Una nuova alba, per il comune di Casavatore ? Forse, ma il pericolo dell’infiltrazione del clan è ancora vivo e le forze dell’ordine sono chiamate ad effettuare i controlli previsti dalla legge sulla documentazione presentata in comune. E in molti giurano che potrebbero esserci eclatanti sorprese visto che proprio la festa ha rappresentato motivo di scioglimento dell’ente
Carlo Strazzullo
Articolo pubblicato il giorno 15 Maggio 2023 - 19:05